“Ci sono cose però alquanto semplici come una macchia grigia che si compone di sole due parti di cui si pondera la densità e si misura l’estensione.” (P. Klee) Il contributo indaga le ricerche che hanno portato alla fondazione da parte dell’autore, della prima materioteca del Politecnico di Bari “Inmatex”. Essa è nata con il fine di potenziare le caratteristiche percettivo-sensoriali dei materiali attraverso la determinazione di gradienti sensoriali ottenuti classificando e misurando le proprietà ottiche, tattili, olfattive e acustiche delle superfici. Il contributo s’inserisce nella letteratura riguardante la material-experience, con lo scopo di analizzare i rapporti tra fattori qualitativi e quantitativi nella misurazione di tali caratteristiche. Esso assume una posizione a cavallo tra le competenze tecnico-scientifiche riguardanti la scienza dei materiali e le competenze di quella parte della teoria del design, che ha indagato sulla contraddizione insita nell’oscillazione tra valutazioni ponderali e valutazioni di misurazione oggettiva delle forme. Il contributo inoltre si serve del confronto con due grandi aree di riferimento culturale. La prima riguarda gli studi nel campo delle arti visive, dal punto di vista di quegli artisti che come Klee presso il Bauhaus cercarono di rifondare il linguaggio dell’arte nel ‘900. La seconda riguarda i “visual studies” contemporanei, per quella parte che indaga i valori formali delle “superfici” intese come un luogo di specifica espressione delle arti visive del ‘900. In particolare Giuliana Bruno esplicita e dimostra, che la superficie è il luogo d’elezione in cui si incarnano i rapporti tra materialità, estetica e tecnologia nella contemporaneità, e che proprio nell’epoca del digitale esiste “la possibilità di reinventare la materialità” perché essa “non riguarda i materiali, bensì la sostanza delle relazioni materiali”, ovvero una diversa concezione della loro percezione.

Design delle superfici: gradienti sensoriali tra peso e misura / Carullo, Rossana. - 1:(2017), pp. 217-228. (Intervento presentato al convegno 2nd International Conference on Environmental Design tenutosi a Torino nel 30-31 Marzo 2017).

Design delle superfici: gradienti sensoriali tra peso e misura.

Carullo, Rossana
2017-01-01

Abstract

“Ci sono cose però alquanto semplici come una macchia grigia che si compone di sole due parti di cui si pondera la densità e si misura l’estensione.” (P. Klee) Il contributo indaga le ricerche che hanno portato alla fondazione da parte dell’autore, della prima materioteca del Politecnico di Bari “Inmatex”. Essa è nata con il fine di potenziare le caratteristiche percettivo-sensoriali dei materiali attraverso la determinazione di gradienti sensoriali ottenuti classificando e misurando le proprietà ottiche, tattili, olfattive e acustiche delle superfici. Il contributo s’inserisce nella letteratura riguardante la material-experience, con lo scopo di analizzare i rapporti tra fattori qualitativi e quantitativi nella misurazione di tali caratteristiche. Esso assume una posizione a cavallo tra le competenze tecnico-scientifiche riguardanti la scienza dei materiali e le competenze di quella parte della teoria del design, che ha indagato sulla contraddizione insita nell’oscillazione tra valutazioni ponderali e valutazioni di misurazione oggettiva delle forme. Il contributo inoltre si serve del confronto con due grandi aree di riferimento culturale. La prima riguarda gli studi nel campo delle arti visive, dal punto di vista di quegli artisti che come Klee presso il Bauhaus cercarono di rifondare il linguaggio dell’arte nel ‘900. La seconda riguarda i “visual studies” contemporanei, per quella parte che indaga i valori formali delle “superfici” intese come un luogo di specifica espressione delle arti visive del ‘900. In particolare Giuliana Bruno esplicita e dimostra, che la superficie è il luogo d’elezione in cui si incarnano i rapporti tra materialità, estetica e tecnologia nella contemporaneità, e che proprio nell’epoca del digitale esiste “la possibilità di reinventare la materialità” perché essa “non riguarda i materiali, bensì la sostanza delle relazioni materiali”, ovvero una diversa concezione della loro percezione.
2017
2nd International Conference on Environmental Design
978-88-90516-05-4
Design delle superfici: gradienti sensoriali tra peso e misura / Carullo, Rossana. - 1:(2017), pp. 217-228. (Intervento presentato al convegno 2nd International Conference on Environmental Design tenutosi a Torino nel 30-31 Marzo 2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/117175
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