Il morbo di Parkinson è una patologia cronica e progressiva caratterizzata da gravi alterazioni degenerative delle cellule nervose. Colpisce generalmente soggetti con età superiore a 50 anni e si manifesta principalmente con accentuato tremore, rigidità muscolare, difficoltà nel camminare e nel coordinare i movimenti e perdita dell'equilibrio. L'incidenza del morbo di Parkinson nei paesi occidentali è dello 0,2% e in Italia si presentano circa 12 000 nuovi casi ogni anno. La diagnosi della malattia di Parkinson, basata sullo studio delle attività celebrali dei pazienti e sull'interpretazione dei risultati di test di laboratorio, permette il più delle volte di identificare il morbo solo in uno stadio avanzato e comunque utilizzando criteri di valutazione fortemente soggettivi. In tale ambito è stata sviluppata, in collaborazione con il Policlinico di Bari, una linea di ricerca con lo scopo di individuare strumenti e metodologie utili ad una valutazione oggettiva del morbo di Parkinson e che consentano di ottenere informazioni sullo stato di avanzamento della patologia. Per quantificare la disabilità motoria causata dal morbo di Parkinson, il cui sintomo più evidente è l'accentuato tremore degli arti superiori, si è partiti dallo studio e dalla caratterizzazione delle funzionalità motorie della mano che rappresentano un utile strumento per rilevare eventuali patologie. La forza esercitata durante la presa palmare rappresenta uno dei parametri più utilizzati per valutare la funzionalità degli arti superiori (I], in quanto questa grandezza risulta facilmente misurabile (2]. A tal scopo sono commercialmente disponibili diversi dispositivi, per la maggior parte di tipo meccanico, i cui limiti principali sono rappresentati dall'elevato costo e dalla scarsa praticità di utilizzo; in genere essi si limitano a rilevare la forza massima, non sono in grado di fare misure dinamiche e offrono scarsa connettività con l'esterno.
Morbo di Parkinson: alla ricerca di parametri utili per una diagnostica oggettiva della patologia. Parte I: Sviluppo e Caratterizzazione del Sistema di Misura / Andria, G; Attivissimo, F; Giaquinto, N; Lanzolla, A. - In: TUTTO MISURE. - ISSN 2038-6974. - STAMPA. - VIII:3(2006), pp. 192-197.
Morbo di Parkinson: alla ricerca di parametri utili per una diagnostica oggettiva della patologia. Parte I: Sviluppo e Caratterizzazione del Sistema di Misura
Andria G;Attivissimo F;Giaquinto N;Lanzolla A
2006-01-01
Abstract
Il morbo di Parkinson è una patologia cronica e progressiva caratterizzata da gravi alterazioni degenerative delle cellule nervose. Colpisce generalmente soggetti con età superiore a 50 anni e si manifesta principalmente con accentuato tremore, rigidità muscolare, difficoltà nel camminare e nel coordinare i movimenti e perdita dell'equilibrio. L'incidenza del morbo di Parkinson nei paesi occidentali è dello 0,2% e in Italia si presentano circa 12 000 nuovi casi ogni anno. La diagnosi della malattia di Parkinson, basata sullo studio delle attività celebrali dei pazienti e sull'interpretazione dei risultati di test di laboratorio, permette il più delle volte di identificare il morbo solo in uno stadio avanzato e comunque utilizzando criteri di valutazione fortemente soggettivi. In tale ambito è stata sviluppata, in collaborazione con il Policlinico di Bari, una linea di ricerca con lo scopo di individuare strumenti e metodologie utili ad una valutazione oggettiva del morbo di Parkinson e che consentano di ottenere informazioni sullo stato di avanzamento della patologia. Per quantificare la disabilità motoria causata dal morbo di Parkinson, il cui sintomo più evidente è l'accentuato tremore degli arti superiori, si è partiti dallo studio e dalla caratterizzazione delle funzionalità motorie della mano che rappresentano un utile strumento per rilevare eventuali patologie. La forza esercitata durante la presa palmare rappresenta uno dei parametri più utilizzati per valutare la funzionalità degli arti superiori (I], in quanto questa grandezza risulta facilmente misurabile (2]. A tal scopo sono commercialmente disponibili diversi dispositivi, per la maggior parte di tipo meccanico, i cui limiti principali sono rappresentati dall'elevato costo e dalla scarsa praticità di utilizzo; in genere essi si limitano a rilevare la forza massima, non sono in grado di fare misure dinamiche e offrono scarsa connettività con l'esterno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
