La misurazione della temperatura è una necessità che si presenta frequentemente in molti ambiti applicativi e molte sono le tecniche e i sensori a oggi disponibili; tra questi, quello che offre più spunti di riflessione è certamente la termocoppia. Una termocoppia restituisce una differenza di potenziale che è funzione non-lineare della differenza di temperatura tra il punto di misura (giunto caldo) e la sezione di misura (giunto freddo o di riferimento) [1]. Fondamentalmente il problema che si presenta quando si utilizzano le termocoppie è la necessità di ottenere una misura della temperatura al giunto cald indipendente da quella del giunto freddo. Il termine "giunto freddo" deriva dalla pratica, in passato usuale, di mantenere la giunzione di riferimento alla temperatura di O °C (Tre! = O) per mezzo di un bagno di ghiaccio fondente; in questo modo la tensione Vmis misurata ai terminali della termocoppia è immediatamente riconducibile alla misura assoluta della temperatura incognita. Nella normale pratica di laboratorio mantenere il giunto di riferimento a temperatura costante è un'operazione piuttosto problematica, così come potrebbe essere troppo costoso effettuare una compensazione di tipo hardware, ossia progettare un circuito ad hoc che consenta di compensare l'effetto del giunto freddo. In genere si preferisce digitalizzare il segnale ed effettuare una correzione via software. La tecnica di compensazione software del giunto freddo consiste nel misurare indipendentemente la temperatura del giunto di riferimento tramite un sensore (RTD o integrato) e tenerla in conto per risalire alla misura della temperatura assoluta.

Compensazione del giunto freddo delle termocoppie / Adamo, Francesco; Attivissimo, Filippo; Fabbiano, Laura; Giacquinto, N; Spadavecchia, Maurizio. - In: TUTTO MISURE. - ISSN 2038-6974. - XI:2(2009), pp. 115-117.

Compensazione del giunto freddo delle termocoppie

ADAMO, Francesco;ATTIVISSIMO, Filippo;FABBIANO, LAURA;SPADAVECCHIA, MAURIZIO
2009-01-01

Abstract

La misurazione della temperatura è una necessità che si presenta frequentemente in molti ambiti applicativi e molte sono le tecniche e i sensori a oggi disponibili; tra questi, quello che offre più spunti di riflessione è certamente la termocoppia. Una termocoppia restituisce una differenza di potenziale che è funzione non-lineare della differenza di temperatura tra il punto di misura (giunto caldo) e la sezione di misura (giunto freddo o di riferimento) [1]. Fondamentalmente il problema che si presenta quando si utilizzano le termocoppie è la necessità di ottenere una misura della temperatura al giunto cald indipendente da quella del giunto freddo. Il termine "giunto freddo" deriva dalla pratica, in passato usuale, di mantenere la giunzione di riferimento alla temperatura di O °C (Tre! = O) per mezzo di un bagno di ghiaccio fondente; in questo modo la tensione Vmis misurata ai terminali della termocoppia è immediatamente riconducibile alla misura assoluta della temperatura incognita. Nella normale pratica di laboratorio mantenere il giunto di riferimento a temperatura costante è un'operazione piuttosto problematica, così come potrebbe essere troppo costoso effettuare una compensazione di tipo hardware, ossia progettare un circuito ad hoc che consenta di compensare l'effetto del giunto freddo. In genere si preferisce digitalizzare il segnale ed effettuare una correzione via software. La tecnica di compensazione software del giunto freddo consiste nel misurare indipendentemente la temperatura del giunto di riferimento tramite un sensore (RTD o integrato) e tenerla in conto per risalire alla misura della temperatura assoluta.
2009
Compensazione del giunto freddo delle termocoppie / Adamo, Francesco; Attivissimo, Filippo; Fabbiano, Laura; Giacquinto, N; Spadavecchia, Maurizio. - In: TUTTO MISURE. - ISSN 2038-6974. - XI:2(2009), pp. 115-117.
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