L’accessibilità rappresenta, in generale, la facilità con cui si accede alle opportunità presenti sul territorio in materia di trasporto, usufruendone con modi e tempi desiderati. Nel caso aeroportuale incidono sulla sua valutazione sia l’intensità dei collegamenti aerei offerti sia la numerosità delle infrastrutture presenti all’interno del sistema di trasporto considerato. Ne deriva che l’elevata presenza di aeroporti in una regione non garantisce da sola l’accessibilità aerea di qualità del territorio; pertanto, se il traffico passeggeri di un’aerostazione è inadeguato, l’accessibilità aerea del luogo circostante non trarrà beneficio dalla presenza dell’infrastruttura aeroportuale. Per quanto affermato, accessibilità aerea e domanda di trasporto aereo sono tra loro strettamente correlati per le dimensioni, caratteristiche sociali ed occupazionali del bacino di utenza. Una stretta correlazione esiste anche tra accessibilità e sviluppo territoriale. Migliorare la possibilità di muoversi e trasportare merci, cioè aumentare l’accessibilità, dilata lo spazio con il quale due territori possono incrementare i loro rapporti d’interscambio. È più semplice esportare così che i settori produttivi più attivi trovano maggiori occasioni per espandere la loro influenza e per vendere i propri prodotti. Diventa anche più facile importare; i settori più deboli e statici, che sopravvivono grazie al relativo isolamento, sono messi in crisi da nuovi competitori che si affacciano sui mercati proprio per effetto del più facile accesso. Queste attività ricevono perciò un forte impulso alla crescita da una maggiore accessibilità che, quindi, genera sviluppo e favorisce la competizione tra le imprese. Del resto, l’accessibilità aerea svolge oggi la stessa funzione di servizio che nel passato assicurava lo sbocco al mare; in definitiva, avere un aeroporto sul proprio territorio significa, nel tempo, garantire lo sviluppo economico, sociale, turistico del paese dove è collocata l’infrastruttura. Naturalmente l’accessibilità può essere intesa anche come la capacità di un territorio di essere raggiunto da altri luoghi (o di consentire accesso ad altri luoghi) ed è inversamente correlata ai costi e ai tempi di percorrenza associati a questo accesso. L’introduzione di nuovi collegamenti aerei verso un territorio estende la rete di trasporto aereo e ne migliora l’accessibilità. Questa ricerca propone una procedura per l’analisi dell’accessibilità degli aeroporti regionali alla rete aerea nazionale. Il risultato finale dello studio è duplice: da un lato, presentare un modello in grado di quantizzare l’accessibilità aerea dell’aeroporto e dall’altro fornire una classifica dell’accessibilità tra gli aeroporti stessi.
IAA-Indice di Accessibilità Aerea / Bonvino, Enzo; Bonvino, Umberto. - In: LE STRADE. - ISSN 0373-2916. - settembre 2011(2011), pp. 76-80.
IAA-Indice di Accessibilità Aerea
BONVINO, Umberto
2011-01-01
Abstract
L’accessibilità rappresenta, in generale, la facilità con cui si accede alle opportunità presenti sul territorio in materia di trasporto, usufruendone con modi e tempi desiderati. Nel caso aeroportuale incidono sulla sua valutazione sia l’intensità dei collegamenti aerei offerti sia la numerosità delle infrastrutture presenti all’interno del sistema di trasporto considerato. Ne deriva che l’elevata presenza di aeroporti in una regione non garantisce da sola l’accessibilità aerea di qualità del territorio; pertanto, se il traffico passeggeri di un’aerostazione è inadeguato, l’accessibilità aerea del luogo circostante non trarrà beneficio dalla presenza dell’infrastruttura aeroportuale. Per quanto affermato, accessibilità aerea e domanda di trasporto aereo sono tra loro strettamente correlati per le dimensioni, caratteristiche sociali ed occupazionali del bacino di utenza. Una stretta correlazione esiste anche tra accessibilità e sviluppo territoriale. Migliorare la possibilità di muoversi e trasportare merci, cioè aumentare l’accessibilità, dilata lo spazio con il quale due territori possono incrementare i loro rapporti d’interscambio. È più semplice esportare così che i settori produttivi più attivi trovano maggiori occasioni per espandere la loro influenza e per vendere i propri prodotti. Diventa anche più facile importare; i settori più deboli e statici, che sopravvivono grazie al relativo isolamento, sono messi in crisi da nuovi competitori che si affacciano sui mercati proprio per effetto del più facile accesso. Queste attività ricevono perciò un forte impulso alla crescita da una maggiore accessibilità che, quindi, genera sviluppo e favorisce la competizione tra le imprese. Del resto, l’accessibilità aerea svolge oggi la stessa funzione di servizio che nel passato assicurava lo sbocco al mare; in definitiva, avere un aeroporto sul proprio territorio significa, nel tempo, garantire lo sviluppo economico, sociale, turistico del paese dove è collocata l’infrastruttura. Naturalmente l’accessibilità può essere intesa anche come la capacità di un territorio di essere raggiunto da altri luoghi (o di consentire accesso ad altri luoghi) ed è inversamente correlata ai costi e ai tempi di percorrenza associati a questo accesso. L’introduzione di nuovi collegamenti aerei verso un territorio estende la rete di trasporto aereo e ne migliora l’accessibilità. Questa ricerca propone una procedura per l’analisi dell’accessibilità degli aeroporti regionali alla rete aerea nazionale. Il risultato finale dello studio è duplice: da un lato, presentare un modello in grado di quantizzare l’accessibilità aerea dell’aeroporto e dall’altro fornire una classifica dell’accessibilità tra gli aeroporti stessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.