In tema di disabilità è ormai indiscusso il contributo che le ICT (Information and Communication Technologies) possono fornire; meno studiate, invece, sono le potenzialità determinate dall’uso di tali tecnologie nel progetto dello spazio costruito accessibile. Nel contributo viene descritta un’esperienza condotta nel Politecnico di Bari, Italia, nell’ambito di un progetto co-finanziato dal MIUR con l’obiettivo di realizzare il prototipo di un assistente personale digitale alla navigazione degli studenti con disabilità e dei loro accompagnatori negli spazi universitari (Fig. 1). Il prototipo realizzato, BE-free@campus, è un’applicazione gratuita per smartphone capace di fornire un’informazione dinamica e interattiva su spazi e percorsi accessibili in qualsiasi condizione di uso e interrogazione (Fig. 2). L’autrice quindi evidenzia gli aspetti metodologici della costruzione del prototipo che possono essere esportati in modo estensivo ad altri contesti di uso dello spazio costruito, favorendo la progettazione del nuovo e il recupero del costruito in termini di accessibilità tenendo conto delle potenzialità offerte da tecnologie di supporto quali appunto le ICT.
ICT E DISABILITÀ: POTENZIALITÀ PER IL PROGETTO DELLO SPAZIO COSTRUITO ACCESSIBILE / Conte, Emilia. - (2016), pp. 351-356. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e tenutosi a Matera nel 13-14 ottobre 2016).
ICT E DISABILITÀ: POTENZIALITÀ PER IL PROGETTO DELLO SPAZIO COSTRUITO ACCESSIBILE.
CONTE, Emilia
2016-01-01
Abstract
In tema di disabilità è ormai indiscusso il contributo che le ICT (Information and Communication Technologies) possono fornire; meno studiate, invece, sono le potenzialità determinate dall’uso di tali tecnologie nel progetto dello spazio costruito accessibile. Nel contributo viene descritta un’esperienza condotta nel Politecnico di Bari, Italia, nell’ambito di un progetto co-finanziato dal MIUR con l’obiettivo di realizzare il prototipo di un assistente personale digitale alla navigazione degli studenti con disabilità e dei loro accompagnatori negli spazi universitari (Fig. 1). Il prototipo realizzato, BE-free@campus, è un’applicazione gratuita per smartphone capace di fornire un’informazione dinamica e interattiva su spazi e percorsi accessibili in qualsiasi condizione di uso e interrogazione (Fig. 2). L’autrice quindi evidenzia gli aspetti metodologici della costruzione del prototipo che possono essere esportati in modo estensivo ad altri contesti di uso dello spazio costruito, favorendo la progettazione del nuovo e il recupero del costruito in termini di accessibilità tenendo conto delle potenzialità offerte da tecnologie di supporto quali appunto le ICT.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.