Lo scritto evidenzia il valore del "fare misura" come atto primario anche temporalmente, del processo di conoscenza e di progettazione dello spazio architettonico. Viene approfondito il senso originario ed eimologico del "fare misura" e ne vengono verificati i tratti conflittuali esponendo il complesso problema dei sistemi di misurazione per la costruzione del Partenone a partire dall'interpretazione di Rys Carpenter e con l'ausilio dei rilievi eseguiti dall'ingengnere N. Balanos durante i lavori di anastilosi che furono compiuti sul Partenone nel 1934.

Il "Fare misura" come primo atto del consistere architettonico / Carullo, Rossana. - 1:(1999), pp. 149-154.

Il "Fare misura" come primo atto del consistere architettonico

CARULLO, Rossana
1999-01-01

Abstract

Lo scritto evidenzia il valore del "fare misura" come atto primario anche temporalmente, del processo di conoscenza e di progettazione dello spazio architettonico. Viene approfondito il senso originario ed eimologico del "fare misura" e ne vengono verificati i tratti conflittuali esponendo il complesso problema dei sistemi di misurazione per la costruzione del Partenone a partire dall'interpretazione di Rys Carpenter e con l'ausilio dei rilievi eseguiti dall'ingengnere N. Balanos durante i lavori di anastilosi che furono compiuti sul Partenone nel 1934.
1999
Percorsi didattici di Progettazione architettonica
88-8302-106-1
L'Epos
Il "Fare misura" come primo atto del consistere architettonico / Carullo, Rossana. - 1:(1999), pp. 149-154.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/10846
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