Indagini in situ e simulazioni numeriche del run up

Il presente lavoro descrive il confronto del run-up indotto dal moto ondoso incidente sulla spiaggia, valutato con simulazioni numeriche e misurato mediante tecniche di video-analisi presso la baia di Torre Lapillo (Porto Cesareo, Lecce). Le misure di campo sono state effettuate con un nuovo sistema di video-monitoraggio costiero, recentemente installato in collaborazione con l’Autorità di Bacino Pugliese (AdBP). Il sistema, completamente automatizzato, consente l’elaborazione di immagini, la geo-rettifica, l’estrazione della linea di riva e l’archiviazione dei risultati in tempo reale su un portale web pubblico. Il sistema è finalizzato al monitoraggio dei processi di morfodinamica della zona di riva, ma può essere anche utilizzato per la descrizione di processi idrodinamici quali il run-up. La catena modellistico-numerica impiegata si basa sull’accoppiamento di diversi modelli, a partire dalle previsioni di onda del modello MeteOcean (DICCA, Università di Genova) con SWAN e SWASH (in 2D), al fine di ottenere un'accurata rappresentazione dei processi d'onda da largo fino alla linea di riva. L’input topografico, ad elevata risoluzione (0,1 m) per l’applicazione dei modelli impiegati è stato definito con accurati rilievi con sonda Multibeam e GPS d-RTK insieme ad un DSM ricostruito a partire da immagini rilevate da drone (UAV). I risultati del lavoro mostrano un buon accordo tra i valori misurati e quelli simulati, e confermano la possibilità di ricostruire, anche in spiagge non strumentate, l’idrodinamica della zona di riva per via numerica. Si è inoltre indagata e discussa l’adeguatezza delle formulazioni empiriche maggiormente utilizzate in letteratura scientifica e pratica progettuale per il calcolo del run-up, le quali mostrano una sistematica sovrastima dei valori osservati.