Per interpretare la tensione etica, sottesa ai principi del restauro, nel confronto con le difficoltà della prassi, è parso opportuno presentare un tema che offre con evidenza tale dialettica, in un contesto di rilevanza assoluta: il recupero del centro antico di Spalato nel Palazzo di Diocleziano. Il quadrante sud-est del Palazzo, parte consistente del centro antico, della città, si trova attualmente in una situazione di abbandono e di accentuato degrado, conseguente alle demolizioni effettuate per consentire gli scavi archeologici, alle “ricostruzioni” e al successivo arresto dei lavori. Il recupero dell’area comporta la soluzione di difficili problemi archeologici, architettonici, di conservazione, di riutilizzazione delle antiche fabbriche e di recupero urbano. Questo articolo, che presenta i risultati di una ricerca e di una attività didattica sviluppate presso il Politecnico di Bari, intende promuovere un dibattito che possa contribuire ad una tempestiva soluzione del problema della sopravvivenza dell’eccezionale monumento e della straordinaria testimonianza di civiltà e di arte da esso rappresentata.
Lacune urbane e restauro del nucleo antico di Spalato nel Palazzo di Diocleziano / Carabellese, Ignazio; Blasi, C. - In: Memoria e restauro dell'architettura. Saggi in onore di Salvatore Boscarino / CARBONARA G.,DALLA COSTA M.,A CURA DI. - MILANO : FrancoAngeli, 2005. - ISBN 88-464-6957-7.
Lacune urbane e restauro del nucleo antico di Spalato nel Palazzo di Diocleziano
CARABELLESE, Ignazio;
2005-01-01
Abstract
Per interpretare la tensione etica, sottesa ai principi del restauro, nel confronto con le difficoltà della prassi, è parso opportuno presentare un tema che offre con evidenza tale dialettica, in un contesto di rilevanza assoluta: il recupero del centro antico di Spalato nel Palazzo di Diocleziano. Il quadrante sud-est del Palazzo, parte consistente del centro antico, della città, si trova attualmente in una situazione di abbandono e di accentuato degrado, conseguente alle demolizioni effettuate per consentire gli scavi archeologici, alle “ricostruzioni” e al successivo arresto dei lavori. Il recupero dell’area comporta la soluzione di difficili problemi archeologici, architettonici, di conservazione, di riutilizzazione delle antiche fabbriche e di recupero urbano. Questo articolo, che presenta i risultati di una ricerca e di una attività didattica sviluppate presso il Politecnico di Bari, intende promuovere un dibattito che possa contribuire ad una tempestiva soluzione del problema della sopravvivenza dell’eccezionale monumento e della straordinaria testimonianza di civiltà e di arte da esso rappresentata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.