Dallo studio dei trattati storici si comprende come la Puglia nel periodo che vide la dominazione aragonese era divisa in tre macro zone, a nord la Capitanata, che si identifica con l’attuale zona del foggiano, al centro la terra di Bari e a sud la terra d’Otranto, che copre tutta la penisola Salentina. Molte informazioni sull’architettura edificata nelle città a nord di Bari, ci sono giunte grazie a trattati di quel periodo ma anche dai diari di viaggio di alcuni pellegrini, come Anselmo Adorno che, di ritorno dalla Terra Santa, sbarcò a Bari per fare ritorno a Roma. Le annotazione giunte a noi, descrivono nel dettaglio l’architettura di quel tempo ammirate nelle città Pugliesi attraversate durante il viaggio e comparate dallo stesso “viaggiatore” con quelle trovate in Terra Santa. Analizzando questi scritti si effettua una comparazione delle tecniche costruttive e di alcuni elementi caratteristici dell’architettura Aragonese nelle città a nord di Bari. I decori, i paramenti ed i manufatti sono quindi comparati con architetture tipicamente orientali che hanno certamente influenzato con il loro stile quelle realizzate in Puglia sotto la dominazione Aragonese. Nello specifico sono analizzati alcune strutture in cui si ritrovano il bugnato a punta di diamante e le cornici di alcuni portali, indagando sulla loro provenienza e sui probabili esecutori.
Dialettica tra espressioni autoctone ed acquisizioni di influenza aragonese nei nuclei urbani dell' "hinterland" barese / Mongiello, Giovanni - In: L'architettura di età aragonese nell'Italia centro-meridionale. Volume 3 : Valenze dell'architettura aragonese e spagnola nei sistemi insediativi e difensivi territoriali della Puglia / [a cura di] L. Mongiello; M. G. Rocco; C. Verdoscia; G. Mongiello. - STAMPA. - Bari : Adda, 2007. - ISBN 978-88-8082-702-3. - pp. 169-192
Dialettica tra espressioni autoctone ed acquisizioni di influenza aragonese nei nuclei urbani dell' "hinterland" barese
Mongiello, Giovanni
2007-01-01
Abstract
Dallo studio dei trattati storici si comprende come la Puglia nel periodo che vide la dominazione aragonese era divisa in tre macro zone, a nord la Capitanata, che si identifica con l’attuale zona del foggiano, al centro la terra di Bari e a sud la terra d’Otranto, che copre tutta la penisola Salentina. Molte informazioni sull’architettura edificata nelle città a nord di Bari, ci sono giunte grazie a trattati di quel periodo ma anche dai diari di viaggio di alcuni pellegrini, come Anselmo Adorno che, di ritorno dalla Terra Santa, sbarcò a Bari per fare ritorno a Roma. Le annotazione giunte a noi, descrivono nel dettaglio l’architettura di quel tempo ammirate nelle città Pugliesi attraversate durante il viaggio e comparate dallo stesso “viaggiatore” con quelle trovate in Terra Santa. Analizzando questi scritti si effettua una comparazione delle tecniche costruttive e di alcuni elementi caratteristici dell’architettura Aragonese nelle città a nord di Bari. I decori, i paramenti ed i manufatti sono quindi comparati con architetture tipicamente orientali che hanno certamente influenzato con il loro stile quelle realizzate in Puglia sotto la dominazione Aragonese. Nello specifico sono analizzati alcune strutture in cui si ritrovano il bugnato a punta di diamante e le cornici di alcuni portali, indagando sulla loro provenienza e sui probabili esecutori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.