Nella cornice di uno studio che vuole porsi come punto di partenza imprescindibile per attivare processi di valorizzazione, tutela e recupero del patrimonio esistente, rispettosi dell’identità dei luoghi e delle architetture, il presente contributo analizza i caratteri tipologici, morfologici e costruttivi dello spazio recintato, con riferimento al caso studio dei caravanserragli turchi di epoca selgiuchide e ottomana, in area anatolica, dei quali vengono individuati modelli formali e strutturali. I primi, isolati nella steppa, ad intervalli regolari lungo la Via della Seta, appaiono come monumenti isolati nell’architettura del paesaggio; i secondi, integrati nel tessuto urbano, si trasformano in elementi costitutivi della forma urbana di una città costituita per parti. I sistemi di recinti individuati disegnano paesaggi, diventano misura della natura e della città: costruiscono un’architettura fondata più che sui singoli elementi, sulle loro mutue ed infinite relazioni. In particolare, l’analisi tipologica diventa un’occasione utile, più che a classificare, a ricercare la radice etimologica della forma. L’architettura islamica è un’architettura del recinto e si fonda su quella precisa relazione topologica tra muro e colonnato che determina uno spazio di forma concava. L’architettura dei caravanserragli, soprattutto di quelli ottomani, trova un chiaro riferimento nelle agorai greche del periodo ellenistico, come nei macella e negli horrea di epoca romana. Le affinità tipologiche trovano echi lontani anche in strutture non propriamente commerciali come i fortilizi romani, gli qasr mediorientali ed i ribat del mondo islamico. Dunque, in questa concatenazione analogica, si è consumata una trasformazione radicale di utilizzo che trova le sue origini nel mondo antico e che, tuttavia, non ha alterato, nel corso dei secoli, la struttura formale dello “spazio recintato”. La persistenza di quest’ultima è, dunque, il fondamento del tipo.

La forma ed il tipo / Turchiarulo, Mariangela. - STAMPA. - (2015), pp. 75-86.

La forma ed il tipo

Turchiarulo, Mariangela
2015-01-01

Abstract

Nella cornice di uno studio che vuole porsi come punto di partenza imprescindibile per attivare processi di valorizzazione, tutela e recupero del patrimonio esistente, rispettosi dell’identità dei luoghi e delle architetture, il presente contributo analizza i caratteri tipologici, morfologici e costruttivi dello spazio recintato, con riferimento al caso studio dei caravanserragli turchi di epoca selgiuchide e ottomana, in area anatolica, dei quali vengono individuati modelli formali e strutturali. I primi, isolati nella steppa, ad intervalli regolari lungo la Via della Seta, appaiono come monumenti isolati nell’architettura del paesaggio; i secondi, integrati nel tessuto urbano, si trasformano in elementi costitutivi della forma urbana di una città costituita per parti. I sistemi di recinti individuati disegnano paesaggi, diventano misura della natura e della città: costruiscono un’architettura fondata più che sui singoli elementi, sulle loro mutue ed infinite relazioni. In particolare, l’analisi tipologica diventa un’occasione utile, più che a classificare, a ricercare la radice etimologica della forma. L’architettura islamica è un’architettura del recinto e si fonda su quella precisa relazione topologica tra muro e colonnato che determina uno spazio di forma concava. L’architettura dei caravanserragli, soprattutto di quelli ottomani, trova un chiaro riferimento nelle agorai greche del periodo ellenistico, come nei macella e negli horrea di epoca romana. Le affinità tipologiche trovano echi lontani anche in strutture non propriamente commerciali come i fortilizi romani, gli qasr mediorientali ed i ribat del mondo islamico. Dunque, in questa concatenazione analogica, si è consumata una trasformazione radicale di utilizzo che trova le sue origini nel mondo antico e che, tuttavia, non ha alterato, nel corso dei secoli, la struttura formale dello “spazio recintato”. La persistenza di quest’ultima è, dunque, il fondamento del tipo.
2015
I caravanserragli : architetture commerciali nei paesaggi mediterranei
978-88-98262-31-1
Aión
La forma ed il tipo / Turchiarulo, Mariangela. - STAMPA. - (2015), pp. 75-86.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/114587
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact