L’indagine affronta il tema del rapporto tra morfologie naturali della terra, tracciati e sistemi insediativi: il “radicamento al suolo” dell’architettura viene assunto come principio che individua specificità e identità di un luogo. Si assume, quale presupposto, che il paesaggio sia legato alle forme architettoniche insediative ed, in quanto tale, possa essere descritto, esso stesso, come fatto architettonico, espressione di “principi di forma” in grado di preservare l’intelligibilità dei processi compositivi e tettonici dell’architettura. Le caratteristiche geografiche del luogo determinano “paesaggi urbani” e “forme insediative” in continuità morfologica con i caratteri topografici dei territori: architetture dentro il suolo o, comunque, radicate in esso. L’architettura del suolo si trasforma in “struttura assente” che permane nel cambiamento: è materia di progetto, in quanto capace di generare il tracciato archetipico e persistente di un territorio e di una città in trasformazione.
Architetture topografiche. Principi di forma nella costruzione del territorio / Ficarelli, Loredana; Turchiarulo, Mariangela. - C1:(2014), pp. 359-363. (Intervento presentato al convegno 1st WORKSHOP on the State of the art and Challenges of Research Efforts tenutosi a Bari nel December 3 - 5, 2014).
Architetture topografiche. Principi di forma nella costruzione del territorio
Ficarelli, Loredana;Turchiarulo, Mariangela
2014-01-01
Abstract
L’indagine affronta il tema del rapporto tra morfologie naturali della terra, tracciati e sistemi insediativi: il “radicamento al suolo” dell’architettura viene assunto come principio che individua specificità e identità di un luogo. Si assume, quale presupposto, che il paesaggio sia legato alle forme architettoniche insediative ed, in quanto tale, possa essere descritto, esso stesso, come fatto architettonico, espressione di “principi di forma” in grado di preservare l’intelligibilità dei processi compositivi e tettonici dell’architettura. Le caratteristiche geografiche del luogo determinano “paesaggi urbani” e “forme insediative” in continuità morfologica con i caratteri topografici dei territori: architetture dentro il suolo o, comunque, radicate in esso. L’architettura del suolo si trasforma in “struttura assente” che permane nel cambiamento: è materia di progetto, in quanto capace di generare il tracciato archetipico e persistente di un territorio e di una città in trasformazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.