Il volume ricostruisce e interpreta l’opera di Mario Rossi ad Alessandria d’Egitto come esito di una modernità tipologica radicata nella tradizione mediterranea. “Costruire in stile” è inteso non come esercizio linguistico ma come procedura progettuale, in cui innovazione tecnica e permanenze morfologiche si integrano nella costruzione di una continuità spaziale. L’indagine, basata su ricerche d’archivio, rilievi e ridisegni originali, chiarisce come la moschea moderna rappresenti una riscrittura del tipo tradizionale: la corte, il riwaq e i dispositivi di soglia — portico e loggia — diventano strumenti di adattamento e misura. La ricerca restituisce Alessandria come laboratorio di scambio tra geografia, tecnica e forma, evidenziando il ruolo del recinto come principio ordinatore che connette impianto edilizio e costruzione del suolo. Il lavoro si colloca in continuità con Alexandria of Egypt: the City as a Palimpsest (2020) e con la riflessione sul rapporto tra tipo, trama e limite sviluppata in La forma e il tipo (2015) e London: phenomenology of urban metamorphosis (2022). Nel quadro più ampio delle ricerche su Geographies of the Mediterranean City (2016), il volume contribuisce a delineare una teoria del progetto fondato sulla struttura dei luoghi, basata sulla processualità del tipo e sulla costruzione morfologica del suolo.
Costruire in “stile”. L’architettura italiana ad Alessandria d’Egitto. L’opera di Mario Rossi / Building "in a style". Italian Architecture in Alexandria, Egypt. The work of Mario Rossi / Turchiarulo, Mariangela. - (2012).
Costruire in “stile”. L’architettura italiana ad Alessandria d’Egitto. L’opera di Mario Rossi / Building "in a style". Italian Architecture in Alexandria, Egypt. The work of Mario Rossi
Turchiarulo, Mariangela
2012
Abstract
Il volume ricostruisce e interpreta l’opera di Mario Rossi ad Alessandria d’Egitto come esito di una modernità tipologica radicata nella tradizione mediterranea. “Costruire in stile” è inteso non come esercizio linguistico ma come procedura progettuale, in cui innovazione tecnica e permanenze morfologiche si integrano nella costruzione di una continuità spaziale. L’indagine, basata su ricerche d’archivio, rilievi e ridisegni originali, chiarisce come la moschea moderna rappresenti una riscrittura del tipo tradizionale: la corte, il riwaq e i dispositivi di soglia — portico e loggia — diventano strumenti di adattamento e misura. La ricerca restituisce Alessandria come laboratorio di scambio tra geografia, tecnica e forma, evidenziando il ruolo del recinto come principio ordinatore che connette impianto edilizio e costruzione del suolo. Il lavoro si colloca in continuità con Alexandria of Egypt: the City as a Palimpsest (2020) e con la riflessione sul rapporto tra tipo, trama e limite sviluppata in La forma e il tipo (2015) e London: phenomenology of urban metamorphosis (2022). Nel quadro più ampio delle ricerche su Geographies of the Mediterranean City (2016), il volume contribuisce a delineare una teoria del progetto fondato sulla struttura dei luoghi, basata sulla processualità del tipo e sulla costruzione morfologica del suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

