I recenti terremoti italiani hanno evidenziato, sfortunatamente ancora una volta, la vulnerabilità fisica del patrimonio edilizio costruito e le importanti ripercussioni in termini di perdita di vite umane e danni economici e ambientali. Ne emerge la necessità sia di promuovere l’adeguamento antisismico delle costru-zioni esistenti alla normativa vigente in modo sempre più efficace sia di rendere tutto il patrimonio costruito sempre più resiliente. Peraltro, senza garanzia per la sicurezza delle persone, discutere di sostenibilità degli edifici e delle città rischia di apparire persino superfluo. Poiché i crolli totali o parziali degli edifici hanno evidenti e rilevanti conseguenze ambientali, sociali ed economiche, gli autori propongono da un lato di allargare il concetto di sostenibilità edilizia comprendendo la sicurezza in caso di sisma e dall’altro di valersi della valutazione di sostenibilità edilizia come incentivo per il miglioramento del comportamento antisismico delle nuove costruzioni e delle ristrutturazioni. Dal punto di vista operativo, la proposta è quella di integrare nel Protocollo italiano ITACA uno specifico criterio concernente la resistenza sismica, aggiornando lo strumento con una valutazione non più solo del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici ma anche della loro resilienza. Il contributo si sviluppa in più paragrafi: dopo un’introduzione in cui si descrivono le ragioni per cui si ritiene necessario allargare alla sicurezza antisismica il concetto di sostenibilità edilizia, si indaga l’esperienza giapponese CASBEE, unico sistema di valutazione al mondo che include la resistenza sismica; segue quindi la proposta di schedatura del criterio di prestazione antisismica dell’edificio nel Protocollo ITACA secondo UNI/PdR 13:2015, tenendo conto della normativa vigente, e un’ipotesi di ridistribuzione dei pesi tra le varie categorie di valutazione; infine, si discutono le possibili ricadute della proposta descritta e gli sviluppi futuri.

Sostenibilità edilizia e resistenza sismica degli edifici: integrazione di uno specifico criterio nel protocollo italiano ITACA / Conte, Emilia; Filippo, Giove. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 988-998.

Sostenibilità edilizia e resistenza sismica degli edifici: integrazione di uno specifico criterio nel protocollo italiano ITACA

Conte, Emilia
;
2017-01-01

Abstract

I recenti terremoti italiani hanno evidenziato, sfortunatamente ancora una volta, la vulnerabilità fisica del patrimonio edilizio costruito e le importanti ripercussioni in termini di perdita di vite umane e danni economici e ambientali. Ne emerge la necessità sia di promuovere l’adeguamento antisismico delle costru-zioni esistenti alla normativa vigente in modo sempre più efficace sia di rendere tutto il patrimonio costruito sempre più resiliente. Peraltro, senza garanzia per la sicurezza delle persone, discutere di sostenibilità degli edifici e delle città rischia di apparire persino superfluo. Poiché i crolli totali o parziali degli edifici hanno evidenti e rilevanti conseguenze ambientali, sociali ed economiche, gli autori propongono da un lato di allargare il concetto di sostenibilità edilizia comprendendo la sicurezza in caso di sisma e dall’altro di valersi della valutazione di sostenibilità edilizia come incentivo per il miglioramento del comportamento antisismico delle nuove costruzioni e delle ristrutturazioni. Dal punto di vista operativo, la proposta è quella di integrare nel Protocollo italiano ITACA uno specifico criterio concernente la resistenza sismica, aggiornando lo strumento con una valutazione non più solo del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici ma anche della loro resilienza. Il contributo si sviluppa in più paragrafi: dopo un’introduzione in cui si descrivono le ragioni per cui si ritiene necessario allargare alla sicurezza antisismica il concetto di sostenibilità edilizia, si indaga l’esperienza giapponese CASBEE, unico sistema di valutazione al mondo che include la resistenza sismica; segue quindi la proposta di schedatura del criterio di prestazione antisismica dell’edificio nel Protocollo ITACA secondo UNI/PdR 13:2015, tenendo conto della normativa vigente, e un’ipotesi di ridistribuzione dei pesi tra le varie categorie di valutazione; infine, si discutono le possibili ricadute della proposta descritta e gli sviluppi futuri.
2017
Colloqui.AT.e 2017. Demolition or reconstruction?
978-88-96386-58-3
EdicomEdizioni
Sostenibilità edilizia e resistenza sismica degli edifici: integrazione di uno specifico criterio nel protocollo italiano ITACA / Conte, Emilia; Filippo, Giove. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 988-998.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/116651
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