Il progetto di territorio e paesaggio al centro di una nuova stagione

Il saggio riflette sulle cause e gli effetti del problema dell’abusivismo edilizio nel Mezzogiorno e sulle politiche praticabili per cominciare ad affrontarlo. In particolare, si propone di assumere una duplice prospettiva: quella ‘dal basso’, tesa a osservare il fenomeno nelle sue specificità e articolazioni interne, e quella ‘dall’alto’, per rilevare le interdipendenze fra i diversi livelli di analisi, decisione e azione, e chiamare in causa la dimensione nazionale del problema e le politiche statali. Nella consapevolezza che l’abusivismo edilizio è fenomeno persistente e ben lungi dall’essere esaurito, che affonda le radici in una molteplicità di cause, il contributo propone alcuni cardini sui quali dovrebbe fondarsi una politica pubblica capace di contrastare l’abusivismo edilizio e nel contempo di promuovere la riqualificazione dei territori interessati dal fenomeno. La pianificazione paesaggistica è individuata come processo che, se posto in relazione alle politiche di sviluppo, essenziali in ogni discorso pubblico sul Mezzogiorno, può fornire un contributo significativo per affrontare tale questione coinvolgendo i diversi livelli di governo e operando a un livello sufficientemente elevato da consentire di rimuovere almeno alcune delle cause.