Il contributo approfondisce un particolare aspetto dell’opera di Gherardo Bosio: la sua raffinata gestione dei rapporti tra tettonica della costruzione muraria ed elementi propri degli interni e degli artefatti di design per l'arredamento. Lo scopo è individuare le logiche di quel rapporto, esplicitarne la coerenza compositiva che dalla monumentalità urbana dell’ex Viale dell’Impero della città di Tirana, ora Boulevardi Deshmoret e Kombit, sino agli spazi privati della stanza come riflessione specifica sul design. Infine il contributo dimostrare come tali gerarchie compositive possano trasformarsi in un prezioso registro di possibilità di intervento progettuale sino agli artefatti d'arredo. Questo è tanto più vero quanto più si riflette sul fatto che, proprio per il loro carattere temporaneo, essi esprimono più di qualsiasi altro elemento all'interno dell’architettura, l’appartenenza al gusto del momento nei suoi aspetti decorativi più transitori, come pelle da rinnovarsi continuamente con il rinnovarsi del gusto. Per questo essi vengono ritenuti, a torto, elementi minori dell’architettura. Al contrario, ne va colto il principio di riegleiana volontà di forma, in una parola di svelamento ed espressione ultima della poetica architettonica che governa la composizione, nel rapporto tra costruzione dello spazio e costruzione dei limiti dello spazio. Allora essi ricompaiono come un dispositivo dalle potenzialità interpretative e di progetto di estrema generosità.
Dalla monumentalità urbana all’internità architettonica. Gerarchie compositive nell’architettura dell’hotel Dajti di Gherardo Bosio a Tirana = Nga monumentaliteti urban deri tek hapësirat e brendshme arkitektonike. Hierarkitë kompozicionale të Gherardo Bosio-s në arkitekturën e hotel Dajtit në Tiranë / Carullo, Rossana (ARCHITETTI DEL NOVECENTO. STORIA E PROGETTO). - In: L' interpretazione dello spazio urbano e architettonico dell'asse strutturante di Tirana = Interpretimi i hapësirës urbane dhe arkitektonike të aksit strukturues të Tiranë / [a cura di] Frida Pashako, Maddalena Pessina, Armand Vokshi. - STAMPA. - Firenze : Edifir, 2017. - ISBN 978-88-7970-868-5. - pp. 85-98
Dalla monumentalità urbana all’internità architettonica. Gerarchie compositive nell’architettura dell’hotel Dajti di Gherardo Bosio a Tirana = Nga monumentaliteti urban deri tek hapësirat e brendshme arkitektonike. Hierarkitë kompozicionale të Gherardo Bosio-s në arkitekturën e hotel Dajtit në Tiranë
Rossana Carullo
2017-01-01
Abstract
Il contributo approfondisce un particolare aspetto dell’opera di Gherardo Bosio: la sua raffinata gestione dei rapporti tra tettonica della costruzione muraria ed elementi propri degli interni e degli artefatti di design per l'arredamento. Lo scopo è individuare le logiche di quel rapporto, esplicitarne la coerenza compositiva che dalla monumentalità urbana dell’ex Viale dell’Impero della città di Tirana, ora Boulevardi Deshmoret e Kombit, sino agli spazi privati della stanza come riflessione specifica sul design. Infine il contributo dimostrare come tali gerarchie compositive possano trasformarsi in un prezioso registro di possibilità di intervento progettuale sino agli artefatti d'arredo. Questo è tanto più vero quanto più si riflette sul fatto che, proprio per il loro carattere temporaneo, essi esprimono più di qualsiasi altro elemento all'interno dell’architettura, l’appartenenza al gusto del momento nei suoi aspetti decorativi più transitori, come pelle da rinnovarsi continuamente con il rinnovarsi del gusto. Per questo essi vengono ritenuti, a torto, elementi minori dell’architettura. Al contrario, ne va colto il principio di riegleiana volontà di forma, in una parola di svelamento ed espressione ultima della poetica architettonica che governa la composizione, nel rapporto tra costruzione dello spazio e costruzione dei limiti dello spazio. Allora essi ricompaiono come un dispositivo dalle potenzialità interpretative e di progetto di estrema generosità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.