Il riconoscimento di una originalità espressiva al borgo antico di Laino, leggibile nella permanenza dell’antica configurazione e nella pluralità di stratificazioni che ne fanno un unicum irripetibile, pone l’esigenza della tutela che dovrà tradursi, auspicabilmente, in norme contenute all’interno di piani particolareggiati e di recupero. Queste si concretizzeranno in prescrizioni, vincoli, indicazioni, o misure di salvaguardia, capaci di stabilire le operazioni ammesse sul costruito al fine di garantirne la conservazione, pur nella consapevolezza di una indispensabile rivitalizzazione. Ciò sarà possibile se in sede preliminare si sarà promosso un attento studio storico-critico da cui far emergere, attraverso la valutazione di aspetti singolari, particolarità costruttive ed ambiti spaziali, le indicazioni su specifici interventi che tengano conto della singolarità degli aspetti storici, materiali, costruttivi, estetici, funzionali. Con la precisazione che assicurare nuove destinazioni d’uso non significa rinunciare all’identità del sito e dei singoli edifici, che viceversa, va conservata, ma accogliere i necessari e controllati adeguamenti, nel rispetto dell’immagine architettonica e urbanistica consolidatasi nella memoria della collettività.
Linee guida per la riqualificazione del borgo / De Cadilhac, R.; Muncipinto, V.; Vino, P. - In: Rischio sismico e strategie di mitigazione per i centri storici. Il caso di Laino Castello / [a cura di] Mezzina, M.; Jurina, L.; Uva, G.. - STAMPA. - Bari : Biblios, 2008. - ISBN 978-88-6225-020-7. - pp. 519-538
Linee guida per la riqualificazione del borgo
De Cadilhac, R.
Supervision
;
2008-01-01
Abstract
Il riconoscimento di una originalità espressiva al borgo antico di Laino, leggibile nella permanenza dell’antica configurazione e nella pluralità di stratificazioni che ne fanno un unicum irripetibile, pone l’esigenza della tutela che dovrà tradursi, auspicabilmente, in norme contenute all’interno di piani particolareggiati e di recupero. Queste si concretizzeranno in prescrizioni, vincoli, indicazioni, o misure di salvaguardia, capaci di stabilire le operazioni ammesse sul costruito al fine di garantirne la conservazione, pur nella consapevolezza di una indispensabile rivitalizzazione. Ciò sarà possibile se in sede preliminare si sarà promosso un attento studio storico-critico da cui far emergere, attraverso la valutazione di aspetti singolari, particolarità costruttive ed ambiti spaziali, le indicazioni su specifici interventi che tengano conto della singolarità degli aspetti storici, materiali, costruttivi, estetici, funzionali. Con la precisazione che assicurare nuove destinazioni d’uso non significa rinunciare all’identità del sito e dei singoli edifici, che viceversa, va conservata, ma accogliere i necessari e controllati adeguamenti, nel rispetto dell’immagine architettonica e urbanistica consolidatasi nella memoria della collettività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.