Tema della riflessione è la città contemporanea esaminata nella sua essenza di ente in costante trasformazione, risultato della multiforme interazione di componenti materiali ed immateriali che generano esiti diversi dell’essere urbano. Lo studio proposto intende ricostruire criticamente le cause che hanno originato gli attuali fenomeni urbani rivelati dall’inverarsi di spazi e tessuti spesso denotanti una strutturale conflittualità. L’enunciazione delle meccaniche di trasformazione dei sistemi urbani nel loro naturale infuturarsi contribuirà a descrivere i molteplici esiti che sembrano ricondursi a una diade di principi variabili tra: recupero del valore della storia operante, in cui l’architettura si esprime prevalentemente come portato della coscienza collettiva propria di un luogo; azioni selettive, di natura soggettiva, riconducibili a un’ipotesi di superamento degli orizzonti culturali e aspettativa verso un’idea di atopia o di eterotopia.
L'infuturarsi della città tra continuità e discontinuità. Identità e trasformazione degli organismi urbani e dei tessuti nei mutati orizzonti del XXI secolo / Ieva, Matteo - In: 1st Workshop on the state of the art and challenges of research efforts at Politecnico di Bari : proceedings : 3-5 December 2014. Track C1: Research contributions / [a cura di] Claudio D'Amato. - STAMPA. - Roma : Gangemi, 2014. - ISBN 978-88-492-2966-0. - pp. 377-381
L'infuturarsi della città tra continuità e discontinuità. Identità e trasformazione degli organismi urbani e dei tessuti nei mutati orizzonti del XXI secolo
Ieva, Matteo
2014-01-01
Abstract
Tema della riflessione è la città contemporanea esaminata nella sua essenza di ente in costante trasformazione, risultato della multiforme interazione di componenti materiali ed immateriali che generano esiti diversi dell’essere urbano. Lo studio proposto intende ricostruire criticamente le cause che hanno originato gli attuali fenomeni urbani rivelati dall’inverarsi di spazi e tessuti spesso denotanti una strutturale conflittualità. L’enunciazione delle meccaniche di trasformazione dei sistemi urbani nel loro naturale infuturarsi contribuirà a descrivere i molteplici esiti che sembrano ricondursi a una diade di principi variabili tra: recupero del valore della storia operante, in cui l’architettura si esprime prevalentemente come portato della coscienza collettiva propria di un luogo; azioni selettive, di natura soggettiva, riconducibili a un’ipotesi di superamento degli orizzonti culturali e aspettativa verso un’idea di atopia o di eterotopia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.