Heinz Bienefeld non è conosciuto nella stessa misura e non gli si riconosce, ancor oggi, la stessa grandezza. Ma pur così isolato e personale nella sua ricerca, si apprezza l’oggettiva bellezza delle sue opere. Ma dove poterlo collocare? Qual è il nucleo di questa grandezza, fuori da facili e riduttivi cliché? Anzitutto se ne può ricostruire una nobile genealogia che si riallaccia ad architetti come Riemerschmid, Fischer, Tessenow, Schmitthenner, e anche a studiosi come Josef Durm e Friedrich Ostendorf; e che include i suoi maestri Dominikus Boehm – presso il quale ha lavorato dal 1952 al 1954 e ancora dal 1955 al 1958 – e soprattutto Emil Steffann – col quale ha collaborato dal 1958 al 1963. È una “famiglia” di architetti che riconosce nella tradizione costruttiva, che per sua natura si innova, le salde radici del proprio lavoro; e che pone a fondamento dello stesso una modalità antica, semplice e difficilmente descrivibile, che consiste nel rivelare la forma “esatta” di un manufatto attraverso un esercizio “formale” che implica un uso sapiente delle tecniche sostenute da “regole eterne”.

Heinz e Nikolaus Bienefeld / Ardito, Vitangelo. - In: COSTRUIRE IN LATERIZIO. - ISSN 0394-1590. - ELETTRONICO. - 174:(2018), pp. 10-11.

Heinz e Nikolaus Bienefeld

Vitangelo Ardito
Writing – Original Draft Preparation
2018-01-01

Abstract

Heinz Bienefeld non è conosciuto nella stessa misura e non gli si riconosce, ancor oggi, la stessa grandezza. Ma pur così isolato e personale nella sua ricerca, si apprezza l’oggettiva bellezza delle sue opere. Ma dove poterlo collocare? Qual è il nucleo di questa grandezza, fuori da facili e riduttivi cliché? Anzitutto se ne può ricostruire una nobile genealogia che si riallaccia ad architetti come Riemerschmid, Fischer, Tessenow, Schmitthenner, e anche a studiosi come Josef Durm e Friedrich Ostendorf; e che include i suoi maestri Dominikus Boehm – presso il quale ha lavorato dal 1952 al 1954 e ancora dal 1955 al 1958 – e soprattutto Emil Steffann – col quale ha collaborato dal 1958 al 1963. È una “famiglia” di architetti che riconosce nella tradizione costruttiva, che per sua natura si innova, le salde radici del proprio lavoro; e che pone a fondamento dello stesso una modalità antica, semplice e difficilmente descrivibile, che consiste nel rivelare la forma “esatta” di un manufatto attraverso un esercizio “formale” che implica un uso sapiente delle tecniche sostenute da “regole eterne”.
2018
Heinz e Nikolaus Bienefeld / Ardito, Vitangelo. - In: COSTRUIRE IN LATERIZIO. - ISSN 0394-1590. - ELETTRONICO. - 174:(2018), pp. 10-11.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/125846
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