Il progetto per l’area Expo è l’occasione per aprire una discussione sulla forma urbana della periferia milanese e, più in generale, sulla condizione della “città in estensione” contemporanea. La frammentarietà e la discontinuità dell’edificazione diffusa nel territorio, l’assenza di ogni limite all’estensione della città nella campagna, sono certamente manifestazioni di crisi della forma urbana, almeno per come questa è stata pensata sino al Novecento. Nello stesso tempo la condizione della città contemporanea, in cui spazi liberi di natura si trovano all’interno della città e frammenti di città si collocano nella campagna periurbana, ci invita ad un’interpretazione delle potenzialità di senso insite nella sua struttura. Possiamo trasformare la condizione di crisi della città contemporanea in opportunità per la sua forma, attribuendo significato ai vuoti di natura inglobati nella città e consolidando i caratteri urbani delle parti di città collocate nel territorio periurbano. Dobbiamo, per questo, rifondare i principi di costruzione urbana opponendo alla condizione omologante della città diffusa un nuovo ordine.

CityNature 5 / Moccia, Carlo; Ficarelli, Loredana; Menghini, Anna Bruna; Defilippis, Francesco; Montemurro, Michele; Neglia, Giulia Annalinda; Nitti, Antonio; Resta, Giuseppe; Tupputi, Giuseppe; Selvaggio, Nicola Davide. - In: ARCHITETTURA CIVILE. - ISSN 2281-5996. - STAMPA. - 17/18/19:(2017), pp. 22-23.

CityNature 5

Carlo Moccia;Loredana Ficarelli;Anna Bruna Menghini;Francesco Defilippis;Michele Montemurro;Giulia Annalinda Neglia;Antonio Nitti;Giuseppe Resta;Giuseppe Tupputi;Nicola Davide Selvaggio
2017-01-01

Abstract

Il progetto per l’area Expo è l’occasione per aprire una discussione sulla forma urbana della periferia milanese e, più in generale, sulla condizione della “città in estensione” contemporanea. La frammentarietà e la discontinuità dell’edificazione diffusa nel territorio, l’assenza di ogni limite all’estensione della città nella campagna, sono certamente manifestazioni di crisi della forma urbana, almeno per come questa è stata pensata sino al Novecento. Nello stesso tempo la condizione della città contemporanea, in cui spazi liberi di natura si trovano all’interno della città e frammenti di città si collocano nella campagna periurbana, ci invita ad un’interpretazione delle potenzialità di senso insite nella sua struttura. Possiamo trasformare la condizione di crisi della città contemporanea in opportunità per la sua forma, attribuendo significato ai vuoti di natura inglobati nella città e consolidando i caratteri urbani delle parti di città collocate nel territorio periurbano. Dobbiamo, per questo, rifondare i principi di costruzione urbana opponendo alla condizione omologante della città diffusa un nuovo ordine.
2017
CityNature 5 / Moccia, Carlo; Ficarelli, Loredana; Menghini, Anna Bruna; Defilippis, Francesco; Montemurro, Michele; Neglia, Giulia Annalinda; Nitti, Antonio; Resta, Giuseppe; Tupputi, Giuseppe; Selvaggio, Nicola Davide. - In: ARCHITETTURA CIVILE. - ISSN 2281-5996. - STAMPA. - 17/18/19:(2017), pp. 22-23.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/126050
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