Il saggio prende in considerazione il rapporto di Kahn con la tradizione Beaux Arts negli Stati Uniti (così importante per la sua formazione di architetto), e in generale con la cultura conservatrice. Da questo legame con la storia e dalla sua "riscoperta", è analizzato il rapporto particolare che si stabilì fra la sua opera e la ricerca di alcuni architetti che in Italia si allontanarono dalla tradizione del Movimento Moderno. E se ne seguono gli esiti fino alla prima mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (The Presence of the Past) del 1980.
Originalità di Kahn / D'Amato Guerrieri, Claudio (NUOVA SERIE DI ARCHITETTURA). - In: Roma e l'eredità di Louis I. Kahn / [a cura di] Elisabetta Barizza, Marco Falsetti. - STAMPA. - Milano : FrancoAngeli, 2014. - ISBN 978-88-917-0640-9. - pp. 110-121
Originalità di Kahn
D'Amato Guerrieri, Claudio
2014-01-01
Abstract
Il saggio prende in considerazione il rapporto di Kahn con la tradizione Beaux Arts negli Stati Uniti (così importante per la sua formazione di architetto), e in generale con la cultura conservatrice. Da questo legame con la storia e dalla sua "riscoperta", è analizzato il rapporto particolare che si stabilì fra la sua opera e la ricerca di alcuni architetti che in Italia si allontanarono dalla tradizione del Movimento Moderno. E se ne seguono gli esiti fino alla prima mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (The Presence of the Past) del 1980.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.