L’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) con la delibera n. 4 del 30 gennaio 2004 (Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità dell’energia elettrica e il gas in materia di qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica – Periodo di regolazione 2004-2007) e successive modifiche ed integrazioni [1] ha introdotto un nuovo ed importante strumento a disposizione dei clienti finali allacciati alla rete di distribuzione: il contratto per la qualità. Tramite questo documento le imprese distributrici possono stipulare contratti con i clienti finali, i clienti grossisti e altre utenze, quali produttori di energia elettrica, autoproduttori e imprese distributrici interconnesse, nel rispetto dei criteri di livelli di qualità concordata che l’impresa distributrice si impegna a rispettare stabilendo il corrispettivo da versare da parte del cliente e le clausole penali in caso di inadempimento della stessa. Il problema della conoscenza del reale stato della qualità dell’energia elettrica in Italia ha assunto negli ultimi tempi notevole importanza, perché è solo attraverso tale conoscenza che è possibile stabilire con precisione parametri efficienti utili ad assicurare una qualità realizzabile e effettivamente valida dell’energia elettrica. Dal 2005, con l’introduzione del sistema di monitoraggio della qualità dell’energia elettrica voluto dall’AEEG, tutto ciò è stato reso possibile. Nel documento per la Consultazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas del 6 aprile 2005 [2] l’AEEG presenta le caratteristiche di un progetto di sistema di monitoraggio della qualità della tensione sulle reti di media tensione, che è stato realizzato nel corso del 2005 nell’ambito delle risorse assegnate alla Ricerca di sistema, a cura della società CESI Spa. Seguendo questo approccio, l’AEEG ha già attivato e intende avviare diverse iniziative: a) per la rete di trasmissione nazionale, essa ha previsto, con la delibera n. 250/04, l’avvio di campagne di monitoraggio a campione a cura del Trasmission System Operator, previo specifico procedimento di consultazione; b) per la rete di distribuzione in alta tensione, l’AEEG ritiene opportuno allineare gli obblighi di registrazione della qualità della tensione tra distribuzione e trasmissione, e intende pertanto estendere alle imprese distributrici proprietarie di reti di distribuzione in alta tensione gli obblighi di registrazione dei parametri della Qualità della Tensione (QT) introdotti con la deliberazione n. 250/04 per la rete nazionale di trasmissione; c) per la rete di distribuzione in media tensione, come già dettagliatamente detto in premessa, presenta le caratteristiche di un sistema sperimentale di monitoraggio.
Strumento virtuale per il monitoraggio dell’energia elettrica nelle reti di distribuzione / Adamo, Francesco; Attivissimo, Filippo; Cavone, Giuseppe; D., Musicco. - In: TUTTO MISURE. - ISSN 2038-6974. - IX:1(2007), pp. 56-59.
Strumento virtuale per il monitoraggio dell’energia elettrica nelle reti di distribuzione
ADAMO, Francesco;ATTIVISSIMO, Filippo;CAVONE, Giuseppe;
2007-01-01
Abstract
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) con la delibera n. 4 del 30 gennaio 2004 (Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità dell’energia elettrica e il gas in materia di qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica – Periodo di regolazione 2004-2007) e successive modifiche ed integrazioni [1] ha introdotto un nuovo ed importante strumento a disposizione dei clienti finali allacciati alla rete di distribuzione: il contratto per la qualità. Tramite questo documento le imprese distributrici possono stipulare contratti con i clienti finali, i clienti grossisti e altre utenze, quali produttori di energia elettrica, autoproduttori e imprese distributrici interconnesse, nel rispetto dei criteri di livelli di qualità concordata che l’impresa distributrice si impegna a rispettare stabilendo il corrispettivo da versare da parte del cliente e le clausole penali in caso di inadempimento della stessa. Il problema della conoscenza del reale stato della qualità dell’energia elettrica in Italia ha assunto negli ultimi tempi notevole importanza, perché è solo attraverso tale conoscenza che è possibile stabilire con precisione parametri efficienti utili ad assicurare una qualità realizzabile e effettivamente valida dell’energia elettrica. Dal 2005, con l’introduzione del sistema di monitoraggio della qualità dell’energia elettrica voluto dall’AEEG, tutto ciò è stato reso possibile. Nel documento per la Consultazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas del 6 aprile 2005 [2] l’AEEG presenta le caratteristiche di un progetto di sistema di monitoraggio della qualità della tensione sulle reti di media tensione, che è stato realizzato nel corso del 2005 nell’ambito delle risorse assegnate alla Ricerca di sistema, a cura della società CESI Spa. Seguendo questo approccio, l’AEEG ha già attivato e intende avviare diverse iniziative: a) per la rete di trasmissione nazionale, essa ha previsto, con la delibera n. 250/04, l’avvio di campagne di monitoraggio a campione a cura del Trasmission System Operator, previo specifico procedimento di consultazione; b) per la rete di distribuzione in alta tensione, l’AEEG ritiene opportuno allineare gli obblighi di registrazione della qualità della tensione tra distribuzione e trasmissione, e intende pertanto estendere alle imprese distributrici proprietarie di reti di distribuzione in alta tensione gli obblighi di registrazione dei parametri della Qualità della Tensione (QT) introdotti con la deliberazione n. 250/04 per la rete nazionale di trasmissione; c) per la rete di distribuzione in media tensione, come già dettagliatamente detto in premessa, presenta le caratteristiche di un sistema sperimentale di monitoraggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.