Nell’ambito della gestione e pianificazione delle risorse idriche di un territorio i modelli idrologici di trasformazione afflussi-deflussi sono attualmente riconosciuti come validi strumenti scientifici di tipo quantitativo e qualitativo. Operando alla scala di bacino, l’enorme variabilità spaziale e temporale dei processi idrologici, dovuta all’eterogeneità delle proprietà e dei parametri che descrivono l’ambiente entro cui i processi stessi hanno luogo, indirizza sempre più la comunità scientifica verso l’impiego di modelli di tipo distribuito. L’applicabilità di tali modelli presuppone però la disponibilità di dati di input aggiornati e significativamente rappresentativi dell’area di studio. In tale contesto, si inserisce il presente studio avente l’obiettivo di investigare l’influenza della stima di alcuni parametri di input nella modellistica idrologica distribuita. In particolare, sono stati considerati due aspetti nell’interazione suolo-vegetazione-clima: l’evapotraspirazione potenziale stimata con note formule di letteratura e l’indice di area fogliare (LAI) derivato da immagini satellitari. L’analisi, riferita ad un bacino della Puglia settentrionale a clima tipicamente Mediterraneo, è stata supportata dall’impiego di diversi indici di fitting, confrontando i deflussi simulati da un modello idrologico distribuito con quelli registrati. I risultati evidenziano che un ruolo chiave nelle simulazioni idrologiche spetta alla scelta del metodo di stima dell’evapotraspirazione potenziale. La tecnica di derivazione del LAI, inoltre, risulta più significativa della risoluzione spaziale del dato telerilevato.
Influenza della stima dell’evapotraspirazione potenziale e del lai in un modello idrologico semi-distribuito / Milella, P; T., Bisantino; F., Gentile; Iacobellis, Vito; G., TRISORIO LIUZZI. - (2011).
Influenza della stima dell’evapotraspirazione potenziale e del lai in un modello idrologico semi-distribuito
IACOBELLIS, Vito;
2011-01-01
Abstract
Nell’ambito della gestione e pianificazione delle risorse idriche di un territorio i modelli idrologici di trasformazione afflussi-deflussi sono attualmente riconosciuti come validi strumenti scientifici di tipo quantitativo e qualitativo. Operando alla scala di bacino, l’enorme variabilità spaziale e temporale dei processi idrologici, dovuta all’eterogeneità delle proprietà e dei parametri che descrivono l’ambiente entro cui i processi stessi hanno luogo, indirizza sempre più la comunità scientifica verso l’impiego di modelli di tipo distribuito. L’applicabilità di tali modelli presuppone però la disponibilità di dati di input aggiornati e significativamente rappresentativi dell’area di studio. In tale contesto, si inserisce il presente studio avente l’obiettivo di investigare l’influenza della stima di alcuni parametri di input nella modellistica idrologica distribuita. In particolare, sono stati considerati due aspetti nell’interazione suolo-vegetazione-clima: l’evapotraspirazione potenziale stimata con note formule di letteratura e l’indice di area fogliare (LAI) derivato da immagini satellitari. L’analisi, riferita ad un bacino della Puglia settentrionale a clima tipicamente Mediterraneo, è stata supportata dall’impiego di diversi indici di fitting, confrontando i deflussi simulati da un modello idrologico distribuito con quelli registrati. I risultati evidenziano che un ruolo chiave nelle simulazioni idrologiche spetta alla scelta del metodo di stima dell’evapotraspirazione potenziale. La tecnica di derivazione del LAI, inoltre, risulta più significativa della risoluzione spaziale del dato telerilevato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.