Aachen e l’espansione pianificata tra XIX e XX secolo: lettura morfologica e tipologica del Frankenberger Viertel

L’espansione ottocentesca di Aachen, allesterno del tracciato della doppia cinta muraria medievale, rappresenta il vero tessuto storico della città tedesca della Cappella Palatina, considerato che la Aquae Granni (sostrato) romana e quella medioevale sono state parzialmente distrutte durante il II con itto mondiale. I nuovi quartieri extra moenia si strutturano sul modello insediativo mitteleuropeo costituito, generalmente, da residenza unita allindustria. Lanalisi tipologica e processuale eseguita su alcuni di essi (impiegando il metodo caniggiano integrato dalle interessanti deduzioni di G. Strappa), mostra i tratti caratteristici dei tessuti urbani edi cati tra il XIX e linizio del XX secolo in cui le vaste piani cazioni, documentate dai piani di espansione urbana, non sempre trovano esatta corrispondenza negli aggregati odierni anche a causa delle parziali ricostruzioni postbelliche. Lo studio si propone di approfondire il carattere tipico dellarchitettura nordeuropea analizzando, in particolare, il quartiere di Frankenberger Viertel. Il ridisegno di alcune parti dei fronti urbani, integrato dalle planimetrie delle unità abitative, fa emergere, alla sola rapida osservazione, il comportamento del tessuto costituito prevalentemente da case a schiera, unifamiliari e plurifamiliari, e case in linea, spesso dotate di aree di pertinenza molto profonde o uni cate in giardini comuni che trovano signi cative variazioni in corrispondenza degli ampi complessi industriali, talvolta vincolati dallessere compresi in un nuovo margine urbano, o degli edi ci speciali collocati nei punti nodali del quartiere. Lindagine sulla lettura degli ingredienti caratteristici della leggibilità di facciata, la distinzione materica e coloristica che connota ciascun edi cio, la ricostruzione della modularità estesa ad ampie parti degli isolati studiati, restituisce una immagine urbana della città tedesca molto differente dalla faciesvisibile tipica dei sistemi aggregativi delle città italiane, senza dubbio più organici e murari, con cui si eseguirà una comparazione al ne di rileggere le differenze strutturali che li connotano.