Il presente contributo si colloca in un volume curato dalla scrivente che raccoglie i risultati di un Laboratorio di Progettazione urbana, dalla stessa organizzato, svoltosi nella città di Latiano nel luglio del 2017, che ha visto la partecipazione, per la mostra finale dei lavori, del Prof. Franco Purini. Il piccolo centro, oggetto di studio, si colloca quale presidio di antichi tracciati che solcano il territorio dell’Alto Salento, inanellando città consolidate dalla struttura radiocentrica, ricche di una cultura millenaria, dalle potenzialità ancora inespresse. Luoghi remoti e autentici che, negli ultimi anni, hanno contribuito a determinare il successo dell’ospitalità pugliese, per la qualità della vita, la ricchezza della storia e la bellezza dei paesaggi. Veri e propri capisaldi nella geografia del territorio, questi nuclei urbani si presentano nodi fragili e resilienti di un reticolo territoriale che, attraversando mosaici agricoli differenti, disvela il carattere di paesaggi culturali, rurali, produttivi come risorse identitarie da salvaguardare e valorizzare. La sfida consiste nell’individuazione di modelli operanti che favoriscano la cooperazione e la pianificazione integrata per ambiti territoriali più estesi, innescando processi “rigenerativi” virtuosi. Rigenerare una città significa cercare e riconoscere nei “segni delle permanenze” il germe per nuove e continue mutazioni; significa, ancora, mettere in connessione i suoi frammenti, in un rapporto trans-scalare, attraverso la ricerca di nuove reti di relazioni tra abitanti e territori. Le aree selezionate all’interno del tessuto urbano di Latiano e, in particolare, il progetto descritto nel contributo prersentato, si collocano in una visione unitaria e strategica che ha guardato al paesaggio pensando alla città. In un rapporto di necessità interscalare e circolare, fatto di continui rimandi, i progetti indagano la grande scala territoriale, quella urbana e quella architettonica. Tutto si tiene: un sottile fil rouge lega le cinque proposte e le differenti scale, in uno sguardo d’insieme, in un disegno complessivo di rigenerazione urbana e territoriale. I contributi presentati dimostrano la necessità di estendere il concetto di rigenerazione urbana alla forma ed al significato della città e del paesaggio, intesi quale unico palinsesto, riconoscendone la dignità di sistema formale, di costruzione mentale, di atto culturale, prima ancora che funzionale.

Spazio e tempo: poetica di una città in movimento / Turchiarulo, Mariangela. - STAMPA. - (2019), pp. 30-37.

Spazio e tempo: poetica di una città in movimento

Mariangela Turchiarulo
2019-01-01

Abstract

Il presente contributo si colloca in un volume curato dalla scrivente che raccoglie i risultati di un Laboratorio di Progettazione urbana, dalla stessa organizzato, svoltosi nella città di Latiano nel luglio del 2017, che ha visto la partecipazione, per la mostra finale dei lavori, del Prof. Franco Purini. Il piccolo centro, oggetto di studio, si colloca quale presidio di antichi tracciati che solcano il territorio dell’Alto Salento, inanellando città consolidate dalla struttura radiocentrica, ricche di una cultura millenaria, dalle potenzialità ancora inespresse. Luoghi remoti e autentici che, negli ultimi anni, hanno contribuito a determinare il successo dell’ospitalità pugliese, per la qualità della vita, la ricchezza della storia e la bellezza dei paesaggi. Veri e propri capisaldi nella geografia del territorio, questi nuclei urbani si presentano nodi fragili e resilienti di un reticolo territoriale che, attraversando mosaici agricoli differenti, disvela il carattere di paesaggi culturali, rurali, produttivi come risorse identitarie da salvaguardare e valorizzare. La sfida consiste nell’individuazione di modelli operanti che favoriscano la cooperazione e la pianificazione integrata per ambiti territoriali più estesi, innescando processi “rigenerativi” virtuosi. Rigenerare una città significa cercare e riconoscere nei “segni delle permanenze” il germe per nuove e continue mutazioni; significa, ancora, mettere in connessione i suoi frammenti, in un rapporto trans-scalare, attraverso la ricerca di nuove reti di relazioni tra abitanti e territori. Le aree selezionate all’interno del tessuto urbano di Latiano e, in particolare, il progetto descritto nel contributo prersentato, si collocano in una visione unitaria e strategica che ha guardato al paesaggio pensando alla città. In un rapporto di necessità interscalare e circolare, fatto di continui rimandi, i progetti indagano la grande scala territoriale, quella urbana e quella architettonica. Tutto si tiene: un sottile fil rouge lega le cinque proposte e le differenti scale, in uno sguardo d’insieme, in un disegno complessivo di rigenerazione urbana e territoriale. I contributi presentati dimostrano la necessità di estendere il concetto di rigenerazione urbana alla forma ed al significato della città e del paesaggio, intesi quale unico palinsesto, riconoscendone la dignità di sistema formale, di costruzione mentale, di atto culturale, prima ancora che funzionale.
2019
Re-think Latiano : progetti di rigenerazione del paesaggio urbano
978-88-6764-157-4
Libria
Spazio e tempo: poetica di una città in movimento / Turchiarulo, Mariangela. - STAMPA. - (2019), pp. 30-37.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/176226
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