La spiaggia di Frassanito, in acclarato arretramento, è stata il campo d'azione delle indagini volte a verificare l'affldabilità del metodo dell'analisi dei sedimenti per definire la dinamica dei processi erosivi. Individuate otto sezioni su di un tratto dí costa di 2000 metri, si è proceduto all'analisi minarologica e granulometrica dei sedimenti, oltre che allo studio dei criteri tessiturali dei ciottoli, finalizzandola all'individuazione delle tendenze evolutive del litorale. Infine, con uno studio meteo-marino, basato sul metodo diretto dei piani d'onda si è definita la distribuzione dell'energia del moto ondoso e la dinamica dei fenomeni di erosione; la validità del metodo è stata, infine, suffragata anche dai risultati ottenuti dallo studio dei dati anemologici. L'applicazione di tale metodologia non solo si è dimostrata di grande affidabilità, ma capace, anche, di definire intensità e modalità degli arretramenti del tratto di litorale indagato punto per punto, evidenziando così un fenomeno di intensità variabile. Situazione questa ampiamente giustificata, come ha dimostrato lo studio meteo-marino,dalla notevole importanza che rivestono le strutture morfologiche sommerse, dei veri e propri pennelli perpendicolari alla costa, e la natura del fondale sulla distribuzione dell'energia del moto ondoso. Inoltre si è rilevato che la notevole ampiezza del settore di traversia instaura un doppio movimento di deriva; uno verso sud-est, intenso e frequente, indotto dai venti spiranti dai quadranti settentrionali, l'altro verso nord-ovest, molto più blando, indotto da quelli dei quadranti meridionali. Il tutto a determinare, quindi, un bilancio totale caratterizzato da un netto trasporto in direzione sud-est e parallelo alla riva, accentuato peraltro da scriteriati interveti antropici. Si sono, così, potuti individuare, in tempi stretti, i fronti d'attacco dell'erosione ed i motivi scatenanti, che possono essere di notevole aiuto nella definizione degli eventuali processi di ricostruzione e salvaguardia delle spiagge.
Il processo erosivo della spiaggia di Frassanito (Canale d’Otranto). Analisi del fenomeno col metodo granulometrico / Calo', Giuseppe Cesario; Tinelli, Roccaldo; Falappa, G; Montinaro, A.. - IV:(2002), pp. 243-254. (Intervento presentato al convegno XXVIII Convegno di idraulica e costruzioni idrauliche tenutosi a potenza nel 16/19 settembre 2002).
Il processo erosivo della spiaggia di Frassanito (Canale d’Otranto). Analisi del fenomeno col metodo granulometrico
CALO', Giuseppe Cesario;TINELLI, Roccaldo;
2002-01-01
Abstract
La spiaggia di Frassanito, in acclarato arretramento, è stata il campo d'azione delle indagini volte a verificare l'affldabilità del metodo dell'analisi dei sedimenti per definire la dinamica dei processi erosivi. Individuate otto sezioni su di un tratto dí costa di 2000 metri, si è proceduto all'analisi minarologica e granulometrica dei sedimenti, oltre che allo studio dei criteri tessiturali dei ciottoli, finalizzandola all'individuazione delle tendenze evolutive del litorale. Infine, con uno studio meteo-marino, basato sul metodo diretto dei piani d'onda si è definita la distribuzione dell'energia del moto ondoso e la dinamica dei fenomeni di erosione; la validità del metodo è stata, infine, suffragata anche dai risultati ottenuti dallo studio dei dati anemologici. L'applicazione di tale metodologia non solo si è dimostrata di grande affidabilità, ma capace, anche, di definire intensità e modalità degli arretramenti del tratto di litorale indagato punto per punto, evidenziando così un fenomeno di intensità variabile. Situazione questa ampiamente giustificata, come ha dimostrato lo studio meteo-marino,dalla notevole importanza che rivestono le strutture morfologiche sommerse, dei veri e propri pennelli perpendicolari alla costa, e la natura del fondale sulla distribuzione dell'energia del moto ondoso. Inoltre si è rilevato che la notevole ampiezza del settore di traversia instaura un doppio movimento di deriva; uno verso sud-est, intenso e frequente, indotto dai venti spiranti dai quadranti settentrionali, l'altro verso nord-ovest, molto più blando, indotto da quelli dei quadranti meridionali. Il tutto a determinare, quindi, un bilancio totale caratterizzato da un netto trasporto in direzione sud-est e parallelo alla riva, accentuato peraltro da scriteriati interveti antropici. Si sono, così, potuti individuare, in tempi stretti, i fronti d'attacco dell'erosione ed i motivi scatenanti, che possono essere di notevole aiuto nella definizione degli eventuali processi di ricostruzione e salvaguardia delle spiagge.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.