Determinazione delle caratteristiche fisiche delle miscele di aggregati lapidei

La conoscenza delle caratteristiche fisiche e meccaniche degli aggregati lapidei riveste un’importanza fondamentale nella tecnica dei lavori stradali. I materiali granulari utilizzati nelle costruzioni stradali per la realizzazione di strati legati e non legati vengono per tal motivo sottoposti a prove di qualità concernenti le loro proprietà meccaniche (durezza, resistenza all’usura, gelività,…) e fisiche (porosità, permeabilità, imbibilità,…). D’altro canto la caratterizzazione di tali parametri da sola non è sufficiente a garantire che il risultato finale sia positivo. Di fondamentale importanza è infatti il modo in cui gli aggregati di diversa pezzatura vengono miscelati. La realizzazione di un conveniente assortimento granulometrico è infatti un requisito fondamentale per l’ottenimento di adeguate caratteristiche di portanza e durabilità. La possibilità di predire teoricamente le caratteristiche fisico meccaniche di una miscela di aggregati è il problema principe di ogni mix design. Su tale argomento la ben nota curva teorica di massimo addensamento di Fuller costituisce la pietra miliare della formulazione dei fusi granulometrici partendo dall’ipotesi di base che in corrispondenza del massimo addensamento si ottengono i migliori risultati in termini di resistenza meccanica e durabilità. Il progredire della tecnica stradale ha d’altro canto posto nuovi problemi concernenti la caratterizzazione delle proprietà fisiche degli aggregati lapidei. Data la molteplicità delle variabili in gioco, il compito di modellare correttamente un struttura litica è quanto mai arduo. La memoria presenta un modello teorico utilizzato per la caratterizzazione dei parametri fisici di miscele di aggregati lapidei la cui applicazione ha dato risultati soddisfacenti