«Niente per me è più lontano dal lodare l’Arbeitsstil come un obiettivo e un fine. Ma è un bagno purificatore e il mezzo migliore di educazione. Dall'Arbeitsstil impariamo che […] dobbiamo confrontarci con la semplicità. Meglio essere rigoroso che piacevole, e piuttosto rinunciare con onestà a qualcosa di estraneo. Così l’Arbeitsstil sicuramente diverrà una delle componenti che indicherà una direzione sugli sviluppi futuri. Di più non deve essere, non deve soprattutto essere imitato, ma deve condurre ad una nuova forma». Questo libro interpreta l’opera di Paul Bonatz a partire da una sua inedita riflessione svolta intorno al rapporto tra la costruzione e l’architettura, utilizzando il paradigma dell’“Arbeitsstil”. Bonatz non produce una teoria sull’argomento, ma alcuni pensieri che descrivono un orientamento dell’architettura del suo tempo. Qui è contenuta una analisi che tenta di esplicitare questo concetto ricostruendone una possibile genealogia e verificandone le interpretazioni che lo stesso Bonatz ne ha dato con le sue opere. La varietà degli esiti comprova la validità dell’ipotesi che l’Arbeitsstil è solo una riflessione sulla tecnica nell’architettura – sulla tecnica moderna e sul lavoro con la tecnica – e non la possibilità di un linguaggio. Nel contempo il libro prova a riscoprire un tassello delle fondamenta della disciplina della Tecnologia e a proporlo come tema di un rapporto col progetto moderno.

Paul Bonatz. Der Arbeitsstil. La stazione di Stoccarda e altre costruzioni della tecnica / Ardito, Vitangelo. - STAMPA. - (2019).

Paul Bonatz. Der Arbeitsstil. La stazione di Stoccarda e altre costruzioni della tecnica

Vitangelo Ardito
2019-01-01

Abstract

«Niente per me è più lontano dal lodare l’Arbeitsstil come un obiettivo e un fine. Ma è un bagno purificatore e il mezzo migliore di educazione. Dall'Arbeitsstil impariamo che […] dobbiamo confrontarci con la semplicità. Meglio essere rigoroso che piacevole, e piuttosto rinunciare con onestà a qualcosa di estraneo. Così l’Arbeitsstil sicuramente diverrà una delle componenti che indicherà una direzione sugli sviluppi futuri. Di più non deve essere, non deve soprattutto essere imitato, ma deve condurre ad una nuova forma». Questo libro interpreta l’opera di Paul Bonatz a partire da una sua inedita riflessione svolta intorno al rapporto tra la costruzione e l’architettura, utilizzando il paradigma dell’“Arbeitsstil”. Bonatz non produce una teoria sull’argomento, ma alcuni pensieri che descrivono un orientamento dell’architettura del suo tempo. Qui è contenuta una analisi che tenta di esplicitare questo concetto ricostruendone una possibile genealogia e verificandone le interpretazioni che lo stesso Bonatz ne ha dato con le sue opere. La varietà degli esiti comprova la validità dell’ipotesi che l’Arbeitsstil è solo una riflessione sulla tecnica nell’architettura – sulla tecnica moderna e sul lavoro con la tecnica – e non la possibilità di un linguaggio. Nel contempo il libro prova a riscoprire un tassello delle fondamenta della disciplina della Tecnologia e a proporlo come tema di un rapporto col progetto moderno.
2019
978-88-7470-728-7
Edizioni di Pagina
Paul Bonatz. Der Arbeitsstil. La stazione di Stoccarda e altre costruzioni della tecnica / Ardito, Vitangelo. - STAMPA. - (2019).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/188753
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