Negli ultimi anni, a causa della continua crescita della domanda di trasporto aereo, si sta moltiplicando il numero di scali aerei che hanno la necessità di ammodernare ed ampliare il sedime aeroportuale. In molti casi l’ampliamento delle infrastrutture di volo e di sosta aeromobili implica anche la necessità di riqualificare le aree esistenti che, ancorché deteriorate, vengono chiamate ad un nuovo ciclo di vita operativa. D’altro canto i vecchi piazzali di sosta, qualora affiancati da nuove infrastrutture, vengono spesso relegati a ruoli secondari, dovendo quindi sopportare carichi di traffico ridotti rispetto al presente. Ciò pone il problema di come intervenire per ripristinare tali pavimentazioni in modo contemporaneamente efficiente ed economico, tenendo conto anche della minore importanza che esse rivestiranno nell’ambito aeroportuale. Il problema è quindi innanzi tutto economico, ma conseguentemente anche tecnologico, dovendosi ricercare una metodologia di risanamento che contemperi le due esigenze. La memoria presenta l’applicazione di questa problematica al caso di studio dell’aeroporto di Bari – Palese che è attualmente oggetto di lavori di ampliamento, al termine dei quali l’attuale piazzale principale di sosta aeromobili sarà chiamato a sopportare un traffico limitato se comparato a quello attuale. D’altro canto, dopo circa 20 anni di servizio, vaste porzioni del piazzale mostrano evidenti problemi strutturali. È stato quindi studiato un particolare metodo di riparazione locale delle pavimentazioni, che prevede l’uso di un doppio strato di calcestruzzo rinforzato sia con le tradizionali fibre metalliche che con microfibre pla2 stiche. Dall’analisi comparativa costi/efficienza con altre tecniche tradizionali di riparazione, la metodologia proposta è risultata essere la più idonea per la particolare situazione dell’aeroporto di Bari. Essa è stata applicata con successo per la esecuzione di alcune riparazioni campione ed attualmente l’intera area del piazzale di sosta è stata sottoposta ad interventi manutentivi di questo tipo.

Manutenzione e riqualificazione delle pavimentazioni rigide di piazzali aeroportuali / Colonna, Pasquale; Ranieri, Vittorio. - (2002). (Intervento presentato al convegno XII CONVEGNO SIIV - Riqualificazione funzionale e sicurezza del sistema viario nel ottobre).

Manutenzione e riqualificazione delle pavimentazioni rigide di piazzali aeroportuali

COLONNA, Pasquale;RANIERI, Vittorio
2002-01-01

Abstract

Negli ultimi anni, a causa della continua crescita della domanda di trasporto aereo, si sta moltiplicando il numero di scali aerei che hanno la necessità di ammodernare ed ampliare il sedime aeroportuale. In molti casi l’ampliamento delle infrastrutture di volo e di sosta aeromobili implica anche la necessità di riqualificare le aree esistenti che, ancorché deteriorate, vengono chiamate ad un nuovo ciclo di vita operativa. D’altro canto i vecchi piazzali di sosta, qualora affiancati da nuove infrastrutture, vengono spesso relegati a ruoli secondari, dovendo quindi sopportare carichi di traffico ridotti rispetto al presente. Ciò pone il problema di come intervenire per ripristinare tali pavimentazioni in modo contemporaneamente efficiente ed economico, tenendo conto anche della minore importanza che esse rivestiranno nell’ambito aeroportuale. Il problema è quindi innanzi tutto economico, ma conseguentemente anche tecnologico, dovendosi ricercare una metodologia di risanamento che contemperi le due esigenze. La memoria presenta l’applicazione di questa problematica al caso di studio dell’aeroporto di Bari – Palese che è attualmente oggetto di lavori di ampliamento, al termine dei quali l’attuale piazzale principale di sosta aeromobili sarà chiamato a sopportare un traffico limitato se comparato a quello attuale. D’altro canto, dopo circa 20 anni di servizio, vaste porzioni del piazzale mostrano evidenti problemi strutturali. È stato quindi studiato un particolare metodo di riparazione locale delle pavimentazioni, che prevede l’uso di un doppio strato di calcestruzzo rinforzato sia con le tradizionali fibre metalliche che con microfibre pla2 stiche. Dall’analisi comparativa costi/efficienza con altre tecniche tradizionali di riparazione, la metodologia proposta è risultata essere la più idonea per la particolare situazione dell’aeroporto di Bari. Essa è stata applicata con successo per la esecuzione di alcune riparazioni campione ed attualmente l’intera area del piazzale di sosta è stata sottoposta ad interventi manutentivi di questo tipo.
2002
XII CONVEGNO SIIV - Riqualificazione funzionale e sicurezza del sistema viario
Manutenzione e riqualificazione delle pavimentazioni rigide di piazzali aeroportuali / Colonna, Pasquale; Ranieri, Vittorio. - (2002). (Intervento presentato al convegno XII CONVEGNO SIIV - Riqualificazione funzionale e sicurezza del sistema viario nel ottobre).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/19080
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