La composizione generale dell'impianto architettonico consiste nel far reagire, nel lotto proposto, una struttura modulare isotropa con alcuni organismi "autonomi", "preesistenze" alle quali affidare un ruolo primario nella composizione degli spazi, sia esterni, sia interni della casa. La contrapposizione di moduli spazialsi si rilegge nel rapporto tra "facciata" e "corte". La modularità strutturale dell'organismo si presenta in modo seriale e compatto nelle facciate esterne,si frammentanella collisione con le "centralità" individuate in modo tale da generare un piccolo spazio urbano -lo spazio del confronto- posto in equilibrio tra la città vera (la strada, le altre abitazioni) e la natura (un muro di cinta con una piccola porta separa tale spazio dalla campagna).
"La casa più bella del mondo" / Mannino, M. - (1992).
"La casa più bella del mondo"
MANNINO M
1992-01-01
Abstract
La composizione generale dell'impianto architettonico consiste nel far reagire, nel lotto proposto, una struttura modulare isotropa con alcuni organismi "autonomi", "preesistenze" alle quali affidare un ruolo primario nella composizione degli spazi, sia esterni, sia interni della casa. La contrapposizione di moduli spazialsi si rilegge nel rapporto tra "facciata" e "corte". La modularità strutturale dell'organismo si presenta in modo seriale e compatto nelle facciate esterne,si frammentanella collisione con le "centralità" individuate in modo tale da generare un piccolo spazio urbano -lo spazio del confronto- posto in equilibrio tra la città vera (la strada, le altre abitazioni) e la natura (un muro di cinta con una piccola porta separa tale spazio dalla campagna).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.