Questo studio presenta alcuni progetti elaborati all’interno del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 nell’A.A. 2016-2017 per il centro storico di Taranto. La scelta della città antica di Taranto come luogo privilegiato di ricerca è stata dettata dal riconoscimento di condizioni di forte criticità, che ne stanno minando la sua stessa sopravvivenza, e che trovano espressione nel suo diffuso degrado fisico e sociale. La tesi sostenuta all’interno del Laboratorio è che questa crisi sia riconducibile in ultima analisi a un problema di forma, o meglio alla mancanza di una riflessione che abbia cercato di ripensare e reinterpretare la sua morfologia e i suoi caratteri particolari in rapporto ai modi dell’abitare contemporaneo. Il centro antico di Taranto, infatti, presenta dei caratteri e una bellezza ‘senza tempo’, che l’esercizio del progetto può evocare e rinnovare, attraverso le forme dell’architettura, come un valore ancora attuale per l’abitare. I progetti sviluppati all’interno del Laboratorio hanno cercato quindi di misurare una possibile corrispondenza tra i modi del nostro abitare e le forme sedimentate ed ereditate dalla lunga storia della città, definendo un sistema di relazioni tra il nuovo e l’antico fondato sui principi di continuità, discontinuità e trasformazione dei caratteri spaziali e morfo-tipologici della città e della residenza.
Ri-abitare Taranto. Progetti per la città antica / Nitti, Antonio. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 190-193. (Intervento presentato al convegno VI Forum della Società scientifica nazionale del progetto. Docenti ICAR 14 15 16 tenutosi a Roma nel 29-30 settembre 2017).
Ri-abitare Taranto. Progetti per la città antica
Antonio Nitti
2018-01-01
Abstract
Questo studio presenta alcuni progetti elaborati all’interno del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 nell’A.A. 2016-2017 per il centro storico di Taranto. La scelta della città antica di Taranto come luogo privilegiato di ricerca è stata dettata dal riconoscimento di condizioni di forte criticità, che ne stanno minando la sua stessa sopravvivenza, e che trovano espressione nel suo diffuso degrado fisico e sociale. La tesi sostenuta all’interno del Laboratorio è che questa crisi sia riconducibile in ultima analisi a un problema di forma, o meglio alla mancanza di una riflessione che abbia cercato di ripensare e reinterpretare la sua morfologia e i suoi caratteri particolari in rapporto ai modi dell’abitare contemporaneo. Il centro antico di Taranto, infatti, presenta dei caratteri e una bellezza ‘senza tempo’, che l’esercizio del progetto può evocare e rinnovare, attraverso le forme dell’architettura, come un valore ancora attuale per l’abitare. I progetti sviluppati all’interno del Laboratorio hanno cercato quindi di misurare una possibile corrispondenza tra i modi del nostro abitare e le forme sedimentate ed ereditate dalla lunga storia della città, definendo un sistema di relazioni tra il nuovo e l’antico fondato sui principi di continuità, discontinuità e trasformazione dei caratteri spaziali e morfo-tipologici della città e della residenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.