Le innumerevoli aggettivazioni contemporanee per stabilire i confini del design sono senza dubbio un aspetto pragmaticamente ineludibile, ma spesso tautologico e la difficoltà che ne deriva per il discernimento tra ciò che è design e ciò che non lo è, oscilla tra descrizioni tanto omnicomprensive quanto paralizzanti, o si traduce in tassonomie, che mentre sembrano far chiarezza, di fatto aggiungono maggiori insidie in particolare se il punto di vista è quello del progetto. Il contributo si occupa di definire un sub-strato, che le orienti, che indichi le condizioni di possibilità del progetto oggi nei più vasti confini dei processi delle forme del fare dell’uomo, “al di qua della differenza tra arte e produzione tra utilità e cultura verso l’identità di una forma primordiale.”
In Difesa della natura. Design e confini delle forme del fare / Carullo, Rossana - In: Confini del design / [a cura di] Andrea Rovatti. - STAMPA. - MIlano : ADIper, 2019. - ISBN 9788894372342. - pp. 130-131
In Difesa della natura. Design e confini delle forme del fare
Carullo Rossana
2019-01-01
Abstract
Le innumerevoli aggettivazioni contemporanee per stabilire i confini del design sono senza dubbio un aspetto pragmaticamente ineludibile, ma spesso tautologico e la difficoltà che ne deriva per il discernimento tra ciò che è design e ciò che non lo è, oscilla tra descrizioni tanto omnicomprensive quanto paralizzanti, o si traduce in tassonomie, che mentre sembrano far chiarezza, di fatto aggiungono maggiori insidie in particolare se il punto di vista è quello del progetto. Il contributo si occupa di definire un sub-strato, che le orienti, che indichi le condizioni di possibilità del progetto oggi nei più vasti confini dei processi delle forme del fare dell’uomo, “al di qua della differenza tra arte e produzione tra utilità e cultura verso l’identità di una forma primordiale.”I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.