A seguito della responsabilità scientifica avuta nell’unità di ricerca del Politecnico di Bari per il progetto Maind Ritma: MAteriali eco-innovativi e tecnologie avanzate per l’INDustria manifatturiera e delle costruzioni, PON03_00119, avente come capofila il Cetma, Centro di ricerche europeo di tecnologie e design dei materiali di Brindisi, l’autore ha fondato una sezione autonoma denominata Inmatex, INteraction MATerial EXperience, (www.immatex.it). Si palesava la necessità di giungere a una metodologia in grado di restituire al design il suo ruolo di guida nei confronti delle discipline tecnico-ingegneristiche, chimiche e fisiche presenti nel Politecnico e nel Cetma. La metodologia avrebbe dovuto contribuire a sviluppare una riflessione teorico-critica e progettuale, sul design delle superfici, facendovi confluire le principali teorie estetiche del Novecento e i più recenti indirizzi aperti dai visual culture studies, in particolare per quella parte che si occupa del rapporto tra storia della tecnologia e storia dell’esperienza sensibile corporea. La metodologia messa a punto ha permesso di fondare la prima material library fisica e virtuale del Politecnico di Bari, ma soprattutto la prima material library che si occupi di definire metodologie d’interazione percettiva non solo tra utente e superficie, entro il contesto degli studi sulla material-experience, ma anche tra campi di materiali differenziati in modo analitico e scientificamente determinabile secondo gradienti continui.
Da Maind a Inmatex. Una Material library in forma di processo, tra scienza, tecnica e arti visive / Carullo, Rossana. - STAMPA. - (2020), pp. 178-185. (Intervento presentato al convegno Assemblea Annuale della Società Italiana di Design tenutosi a Ascoli Piceno nel 13-14 giugno 2019).
Da Maind a Inmatex. Una Material library in forma di processo, tra scienza, tecnica e arti visive
Rossana Carullo
2020-01-01
Abstract
A seguito della responsabilità scientifica avuta nell’unità di ricerca del Politecnico di Bari per il progetto Maind Ritma: MAteriali eco-innovativi e tecnologie avanzate per l’INDustria manifatturiera e delle costruzioni, PON03_00119, avente come capofila il Cetma, Centro di ricerche europeo di tecnologie e design dei materiali di Brindisi, l’autore ha fondato una sezione autonoma denominata Inmatex, INteraction MATerial EXperience, (www.immatex.it). Si palesava la necessità di giungere a una metodologia in grado di restituire al design il suo ruolo di guida nei confronti delle discipline tecnico-ingegneristiche, chimiche e fisiche presenti nel Politecnico e nel Cetma. La metodologia avrebbe dovuto contribuire a sviluppare una riflessione teorico-critica e progettuale, sul design delle superfici, facendovi confluire le principali teorie estetiche del Novecento e i più recenti indirizzi aperti dai visual culture studies, in particolare per quella parte che si occupa del rapporto tra storia della tecnologia e storia dell’esperienza sensibile corporea. La metodologia messa a punto ha permesso di fondare la prima material library fisica e virtuale del Politecnico di Bari, ma soprattutto la prima material library che si occupi di definire metodologie d’interazione percettiva non solo tra utente e superficie, entro il contesto degli studi sulla material-experience, ma anche tra campi di materiali differenziati in modo analitico e scientificamente determinabile secondo gradienti continui.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
CARULLO_ Da Maind a Inmatex_SID.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.53 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.53 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.