Rispetto alle potenzialità che gli scenari contemporanei potrebbero costituire per l’Architettura degli interni, di fatto il Settore Scientifico subisce oggigiorno una contrazione e una sofferenza che dovrebbe portare ad una accurata riflessione. Gli aspetti critici che emergono per la disciplina sono fondamentalmente tre: 1) l’allontanamento tra le varie discipline, che mette a dura prova il ruolo di interfaccia dell’Architettura degli interni tra costruito e microscala; 2) gli orientamenti attuali, molto focalizzati sull’innovazione tecnologica, che non sempre tengono in giusta considerazione lo studio e la metodologia proveniente dalle materie di impronta umanistica; 3) un quadro legislativo sfavorevole che, oltre ad escludere la materia dai corsi di laurea in architettura, di fatto spinge verso una trasmissibilità disciplinare che passa quasi esclusivamente per metodologie laboratoriali. Emerge oggi la necessità per l’architettura (e in particolare per l’architettura degli interni) di ritrovare un ruolo etico-normativo, di non abbandonare o repellere la lezione storica (che anzi si è arricchita del contributo microstorico), per focalizzarsi piuttosto sull’integrazione tra repertorio oggettuale e qualità spaziale, mentre, da un punto di vista scientifico, occorre rinsaldare la continuità tra azione di ricerca e metodologia didattica. Prendendo in esame gli esiti dei Convegni Nazionali di Interni (Venezia, 2005), emerge chiaramente la necessità di una riflessione accurata che dia una risposta scientifica a questi complessi orientamenti.

Architettura degli interni tra teoria, prassi e trasmissibilità.La necessità di ritrovare un dialogo / Centineo, Santi. - In: U+D, URBANFORM AND DESIGN. - ISSN 2384-9207. - ELETTRONICO. - 13:(2020), pp. 126-133.

Architettura degli interni tra teoria, prassi e trasmissibilità.La necessità di ritrovare un dialogo

Santi Centineo
2020-01-01

Abstract

Rispetto alle potenzialità che gli scenari contemporanei potrebbero costituire per l’Architettura degli interni, di fatto il Settore Scientifico subisce oggigiorno una contrazione e una sofferenza che dovrebbe portare ad una accurata riflessione. Gli aspetti critici che emergono per la disciplina sono fondamentalmente tre: 1) l’allontanamento tra le varie discipline, che mette a dura prova il ruolo di interfaccia dell’Architettura degli interni tra costruito e microscala; 2) gli orientamenti attuali, molto focalizzati sull’innovazione tecnologica, che non sempre tengono in giusta considerazione lo studio e la metodologia proveniente dalle materie di impronta umanistica; 3) un quadro legislativo sfavorevole che, oltre ad escludere la materia dai corsi di laurea in architettura, di fatto spinge verso una trasmissibilità disciplinare che passa quasi esclusivamente per metodologie laboratoriali. Emerge oggi la necessità per l’architettura (e in particolare per l’architettura degli interni) di ritrovare un ruolo etico-normativo, di non abbandonare o repellere la lezione storica (che anzi si è arricchita del contributo microstorico), per focalizzarsi piuttosto sull’integrazione tra repertorio oggettuale e qualità spaziale, mentre, da un punto di vista scientifico, occorre rinsaldare la continuità tra azione di ricerca e metodologia didattica. Prendendo in esame gli esiti dei Convegni Nazionali di Interni (Venezia, 2005), emerge chiaramente la necessità di una riflessione accurata che dia una risposta scientifica a questi complessi orientamenti.
2020
Architettura degli interni tra teoria, prassi e trasmissibilità.La necessità di ritrovare un dialogo / Centineo, Santi. - In: U+D, URBANFORM AND DESIGN. - ISSN 2384-9207. - ELETTRONICO. - 13:(2020), pp. 126-133.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/201728
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