Elementi strutturali in tufo. Il rinforzo attraverso i compositi

In questa articolo si propone come modello di interpretazione dei risultati sperimentali un legame costitutivo con limitata resistenza a trazione funzione dello stato deformativo nel materiale. Il modello è in grado di cogliere il decadimento di resistenza e rigidezza, tipico di una struttura in muratura, così come rilevato nella sperimentazione effettuata (comportamento softening). Coerentemente al legame costitutivo della muratura, il fibrorinforzo è modellato come materiale perfettamente elastico lineare, non resistente a compressione. L’indagine sperimentale fatta ha dimostrato le potenzialità della tecnica del rinforzo con fibre di carbonio delle strutture in muratura con particolare riguardo a quelle in tufo; tale indagine ha, inoltre, confermato come un legame costitutivo softening per la muratura sia il più appropriato per cogliere il reale comportamento sperimentale. La scelta del tufo è legata alla notevole presenza nel Sud Italia di strutture murarie, anche di notevole pregio storico ed artistico, realizzate con tale materiale e che richiedono spesso un adeguamento antisismico.