Nel quadro della riforma del Decreto Ministeriale 1444/68 a cinquant’anni dal riconoscimento dei minimi inderogabili di spazi pubblici, le dotazioni della salute pubblica, definite come infrastrutture sociali, incontrano due Goals dell’Agenda ONU 2030, nel dettaglio il goal3 Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e il goal 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Oggi la crescente sensibilizzazione alle tematiche dei climate changes e l’attenzione alla qualità urbana, afferente non solo alla qualità estetica e all’efficienza ambientale ma anche all’accessibilità e alla sicurezza dei servizi, rendono necessaria una revisione degli standard urbanistici, fino ad ora riferiti solo a prestazioni dimensionali. La riflessione sulla rilettura degli standard urbanistici è divenuta materiadi ricerca di diverse Università italiane e della SIU, oltre che tema di dibattito nazionale e regionale per l’avvio di un processo di regionalizzazione degli standard. In continuità rispetto al DM, importante conquista per il riconoscimento dei diritti minimi inderogabili in termini di superficie di spazio pubblico pro-capite, le riflessioni in atto propongono l’adozione di un approccio qualitativo nella riconfigurazione del patrimonio delle dotazioni pubbliche in modo che possano costituire risposte concrete alle richieste di welfare, in termini di accessibilità ai servizie giustizia sociale. In tale ottica gli spazi degli standard potrebbero acquisire valore sociale e culturale, divenendo luoghi abitati capaci nuovamentedi fare città. Le prospettive di lavoro sono legate a due esperienze di public engagement, riguardante spazi destinati a servizidell’assistenza e della sanità pugliese a scala territoriale, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale “Policlinico” di Bari e l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedale Riuniti” di Foggia. I due casi studio sono recinti sanitari di natura molto diversa; uno si identifica come area monumentale universitaria della città e l'altro come polo regionale contemporaneo, che si lega ad un ripensamento complessivo di un'area periferica della città di Foggia.La riflessione comune vuole essere un contributo per la revisione del D.M 1444/68 a fronte di un’attenzione crescente alla città, dove questioni come l’adattamento ai cambiamenti climatici e sociali, le strategie di prevenzione dei rischi, l’importanza delle reti divengono centrali. Una nuova declinazione della norma da contestualizzare rispetto alle caratteristiche dei territori e degli spazi, al patrimonio architettonico e alle nuove esigenze di mobilità che non preveda la mera quantificazione in mq delle dotazioni pubbliche, ma la pianificazione e il monitoraggio secondo indicatori di qualità

Ridefinizione degli standard urbanistici per uno nuovo welfare / Martinelli, Nicola; Chiapperino, Letizia; La Macchia, Nicola; Palmieri, Ada. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 1944-1950. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU tenutosi a Bari-Matera nel 5-7 giugno 2019).

Ridefinizione degli standard urbanistici per uno nuovo welfare

Nicola Martinelli
;
Letizia Chiapperino
;
2020-01-01

Abstract

Nel quadro della riforma del Decreto Ministeriale 1444/68 a cinquant’anni dal riconoscimento dei minimi inderogabili di spazi pubblici, le dotazioni della salute pubblica, definite come infrastrutture sociali, incontrano due Goals dell’Agenda ONU 2030, nel dettaglio il goal3 Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e il goal 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Oggi la crescente sensibilizzazione alle tematiche dei climate changes e l’attenzione alla qualità urbana, afferente non solo alla qualità estetica e all’efficienza ambientale ma anche all’accessibilità e alla sicurezza dei servizi, rendono necessaria una revisione degli standard urbanistici, fino ad ora riferiti solo a prestazioni dimensionali. La riflessione sulla rilettura degli standard urbanistici è divenuta materiadi ricerca di diverse Università italiane e della SIU, oltre che tema di dibattito nazionale e regionale per l’avvio di un processo di regionalizzazione degli standard. In continuità rispetto al DM, importante conquista per il riconoscimento dei diritti minimi inderogabili in termini di superficie di spazio pubblico pro-capite, le riflessioni in atto propongono l’adozione di un approccio qualitativo nella riconfigurazione del patrimonio delle dotazioni pubbliche in modo che possano costituire risposte concrete alle richieste di welfare, in termini di accessibilità ai servizie giustizia sociale. In tale ottica gli spazi degli standard potrebbero acquisire valore sociale e culturale, divenendo luoghi abitati capaci nuovamentedi fare città. Le prospettive di lavoro sono legate a due esperienze di public engagement, riguardante spazi destinati a servizidell’assistenza e della sanità pugliese a scala territoriale, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale “Policlinico” di Bari e l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedale Riuniti” di Foggia. I due casi studio sono recinti sanitari di natura molto diversa; uno si identifica come area monumentale universitaria della città e l'altro come polo regionale contemporaneo, che si lega ad un ripensamento complessivo di un'area periferica della città di Foggia.La riflessione comune vuole essere un contributo per la revisione del D.M 1444/68 a fronte di un’attenzione crescente alla città, dove questioni come l’adattamento ai cambiamenti climatici e sociali, le strategie di prevenzione dei rischi, l’importanza delle reti divengono centrali. Una nuova declinazione della norma da contestualizzare rispetto alle caratteristiche dei territori e degli spazi, al patrimonio architettonico e alle nuove esigenze di mobilità che non preveda la mera quantificazione in mq delle dotazioni pubbliche, ma la pianificazione e il monitoraggio secondo indicatori di qualità
2020
XXII Conferenza Nazionale SIU
9788899237219
Ridefinizione degli standard urbanistici per uno nuovo welfare / Martinelli, Nicola; Chiapperino, Letizia; La Macchia, Nicola; Palmieri, Ada. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 1944-1950. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU tenutosi a Bari-Matera nel 5-7 giugno 2019).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/207090
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