Intorno al tema delcoastal heritage si è iniziato a parlare di progetti sostenibili, mettendo in campo risorse e strategie economiche che, affrontando la complessa problematica connessa alla gestione integrata delle zone costiere, si sono concentrate sulla possibilità di convertire le fragilità intrinseche di questi luoghi in punti di forza. È immediatamente evidente come l'aspetto predominante della sostenibilità, per quanto riguarda il patrimonio immobiliare costiero, introduce una dimensione e un approccio multidisciplinare, in cui la pianificazione, la progettazione architettonica e le conseguenti applicazioni di carattere costruttivo devono essere combinate con questioni sociali, economiche,ambientali e politiche. La gestione di un enorme patrimonio storico e architettonico, come quello dei Fari e delle torri costiere, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, non può che essere declinato in un approfondimento delle stime economiche e degli investimenti utili per la valorizzazione e la trasformazione “consapevole” del sistema tenendo sempre presente le esigenze paesaggistiche e ambientali che caratterizzano questi territori, preservandone anche la biodiversità. Appare indispensabile, pertanto, garantire che lo sviluppo sostenibile risponda alla cosiddetta regola dell’equilibrio di “ecologia, equità ed economia”. In sintesi, il concetto di sviluppo sostenibile si sostanzia di un principio etico che persegue l’obiettivo di trasmettere alle generazioni future il patrimonio culturale materiale ed immateriale che le generazioni precedenti hanno avuto in consegna. Tutto ciò, necessita di scelte consapevoli dei decisori operanti ai diversi livelli (internazionale – nazionale – territoriale) di governo politico ed amministrativo. Il Presente Contributo si pone l’obiettivo di proporre un possibile modello di gestione per la riqualificazione dei Fari e delle torri costiere partendo dalle possibilità offerte dall’introduzione dello strumento del Cammino
Il Cammino dei Fari di Sardegna. Costruzione di un metodo di lavoro e sperimentazioni progettuali / Montemurro, Michele; De Giglio, Roberta; De Luca, Davide; Dicarlo, Annamaria; La Vitola, Nicola; Mannarelli, Silvia; Santamaria, Luigi - In: Atti della XXII Conferenza Nazionale SIU - Società italiana degli Urbanisti L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030, Matera-Bari, 5-6-7 Giugno 2019ELETTRONICO. - Roma; Milano : Planum publisher, 2019. - ISBN 9788899237219. - pp. 517-523
Il Cammino dei Fari di Sardegna. Costruzione di un metodo di lavoro e sperimentazioni progettuali
Michele Montemurro;Nicola La Vitola
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2019-01-01
Abstract
Intorno al tema delcoastal heritage si è iniziato a parlare di progetti sostenibili, mettendo in campo risorse e strategie economiche che, affrontando la complessa problematica connessa alla gestione integrata delle zone costiere, si sono concentrate sulla possibilità di convertire le fragilità intrinseche di questi luoghi in punti di forza. È immediatamente evidente come l'aspetto predominante della sostenibilità, per quanto riguarda il patrimonio immobiliare costiero, introduce una dimensione e un approccio multidisciplinare, in cui la pianificazione, la progettazione architettonica e le conseguenti applicazioni di carattere costruttivo devono essere combinate con questioni sociali, economiche,ambientali e politiche. La gestione di un enorme patrimonio storico e architettonico, come quello dei Fari e delle torri costiere, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, non può che essere declinato in un approfondimento delle stime economiche e degli investimenti utili per la valorizzazione e la trasformazione “consapevole” del sistema tenendo sempre presente le esigenze paesaggistiche e ambientali che caratterizzano questi territori, preservandone anche la biodiversità. Appare indispensabile, pertanto, garantire che lo sviluppo sostenibile risponda alla cosiddetta regola dell’equilibrio di “ecologia, equità ed economia”. In sintesi, il concetto di sviluppo sostenibile si sostanzia di un principio etico che persegue l’obiettivo di trasmettere alle generazioni future il patrimonio culturale materiale ed immateriale che le generazioni precedenti hanno avuto in consegna. Tutto ciò, necessita di scelte consapevoli dei decisori operanti ai diversi livelli (internazionale – nazionale – territoriale) di governo politico ed amministrativo. Il Presente Contributo si pone l’obiettivo di proporre un possibile modello di gestione per la riqualificazione dei Fari e delle torri costiere partendo dalle possibilità offerte dall’introduzione dello strumento del CamminoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.