La realizzazione della nuova sede di «Italiana Costruzioni» a Roma esemplifica la complessità che il progetto contemporaneo può assumere quando interagisce senza mimetismi con la dimensione stratificata dell’architettura e della città, a patto di volersi confrontare con un testo architettonico storico, anche quando «minore» e moderno. Il villino novecentesco oggetto di intervento è uno dei tipi edilizi propri dell’espansione post-unitaria di Roma; la sua rigidità compositiva, distributiva e strutturale conduce a un’operazione di svuotamento e di scavo edilizio, che diviene scavo archeologico, in virtù dell’emergere di inattese sequenze stratigrafiche. A partire da un vero e proprio spazio museale, la riconfigurazione architettonica diviene costruzione di un articolato palinsesto, che consente di rileggere i numerosi livelli insediativi di questo specifico contesto urbano, recuperando una complessità storica e spaziale altrimenti negata dall’edificazione otto-novecentesca del quartiere.
Il contemporaneo come palinsesto. Riflessioni sulla “rigenerazione” di un’opera del Novecento / Pietropaolo, Lorenzo - In: Architettura e archeologia in Via dei Villini : la sede di Italiana Costruzioni s.p.a. / [a cura di] F. Moschini. - STAMPA. - Roma : L'Erma di Bretschneider, 2017. - ISBN 978-88-913-1403-1. - pp. 31-33
Il contemporaneo come palinsesto. Riflessioni sulla “rigenerazione” di un’opera del Novecento
Lorenzo Pietropaolo
2017-01-01
Abstract
La realizzazione della nuova sede di «Italiana Costruzioni» a Roma esemplifica la complessità che il progetto contemporaneo può assumere quando interagisce senza mimetismi con la dimensione stratificata dell’architettura e della città, a patto di volersi confrontare con un testo architettonico storico, anche quando «minore» e moderno. Il villino novecentesco oggetto di intervento è uno dei tipi edilizi propri dell’espansione post-unitaria di Roma; la sua rigidità compositiva, distributiva e strutturale conduce a un’operazione di svuotamento e di scavo edilizio, che diviene scavo archeologico, in virtù dell’emergere di inattese sequenze stratigrafiche. A partire da un vero e proprio spazio museale, la riconfigurazione architettonica diviene costruzione di un articolato palinsesto, che consente di rileggere i numerosi livelli insediativi di questo specifico contesto urbano, recuperando una complessità storica e spaziale altrimenti negata dall’edificazione otto-novecentesca del quartiere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.