Il contributo analizza alcuni tratti della poetica dell'opera di Carlo Scarpa in rapporto allo "spazio interno". In considerazione dell'affinità che egli sempre denunciò con il mondo dell'architettura viennese, il testo ne approfondisce le relazioni con la storiografia della cosidetta Scuola di Vienna. Per la prima volta nell'opera di Alois Riegl viene sancita la categoria di "spazio interno" come specifico ambito di analisi ed interpretazione della storia dell'architettura, delle arti figurative e di alcuni aspetti specifici del basic design. Il contributo non solo specifica i tratti di questa operazione condotta dalla Scuola di Vienna, ma cerca anche di individuarne i caratteri, cerca di definire quali sono le specificità del cosidetto "spazio intern " quando esso assurge a categoria interpretativa. Una volta definiti tali caratteri ne viene verificata la congruenza o meno con alcuni aspetti specifici dell'opera di Carlo Scarpa. Infine, ma forse per primo, si identifica una distinzione riegliana fondamentale tra costruzione dello spazio e costruzione dei limiti dello spazio, che apre le ricerche all'autore al costo mondo del design delle superfici.

Costruzione dello spazio versus costruzione dei limiti dello spazio. Valore della superficie e/o spessore murario nelle influenze della scuola di Vienna sulla concezione dello spazio interno: genealogia di alcuni tratti della poetica di Carlo Scarpa / Carullo, Rossana. - Vol. 1:(2007), pp. 141-145. (Intervento presentato al convegno Secondo convegno nazionale di Architettura degli interni e allestimento tenutosi a Iuav, Venezia, 24-25 ottobre 2007 nel 24-25 ottobre 2007).

Costruzione dello spazio versus costruzione dei limiti dello spazio. Valore della superficie e/o spessore murario nelle influenze della scuola di Vienna sulla concezione dello spazio interno: genealogia di alcuni tratti della poetica di Carlo Scarpa

CARULLO, Rossana
2007-01-01

Abstract

Il contributo analizza alcuni tratti della poetica dell'opera di Carlo Scarpa in rapporto allo "spazio interno". In considerazione dell'affinità che egli sempre denunciò con il mondo dell'architettura viennese, il testo ne approfondisce le relazioni con la storiografia della cosidetta Scuola di Vienna. Per la prima volta nell'opera di Alois Riegl viene sancita la categoria di "spazio interno" come specifico ambito di analisi ed interpretazione della storia dell'architettura, delle arti figurative e di alcuni aspetti specifici del basic design. Il contributo non solo specifica i tratti di questa operazione condotta dalla Scuola di Vienna, ma cerca anche di individuarne i caratteri, cerca di definire quali sono le specificità del cosidetto "spazio intern " quando esso assurge a categoria interpretativa. Una volta definiti tali caratteri ne viene verificata la congruenza o meno con alcuni aspetti specifici dell'opera di Carlo Scarpa. Infine, ma forse per primo, si identifica una distinzione riegliana fondamentale tra costruzione dello spazio e costruzione dei limiti dello spazio, che apre le ricerche all'autore al costo mondo del design delle superfici.
2007
Secondo convegno nazionale di Architettura degli interni e allestimento
978-88-7115-561-6
Costruzione dello spazio versus costruzione dei limiti dello spazio. Valore della superficie e/o spessore murario nelle influenze della scuola di Vienna sulla concezione dello spazio interno: genealogia di alcuni tratti della poetica di Carlo Scarpa / Carullo, Rossana. - Vol. 1:(2007), pp. 141-145. (Intervento presentato al convegno Secondo convegno nazionale di Architettura degli interni e allestimento tenutosi a Iuav, Venezia, 24-25 ottobre 2007 nel 24-25 ottobre 2007).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/21921
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