Concezio Petrucci opera tra la fine degli anni Venti e la metà degli anni Quaranta, in un periodo d’intenso dibattito sui contenuti dell’architettura moderna. Nato nel 1902 in provincia di Foggia, studia nella Scuola Superiore di Architettura di Roma, dove si laurea nel 1926. Nel 1931 diviene titolare della cattedra di Edilizia Cittadina e Arte dei giardini (dal 1933 denominata Urbanistica) nella appena istituita Scuola Superiore di Architettura di Firenze, la cui impostazione ricalca il modello romano giovannoniano. L’approccio di Petrucci al problema urbano è confrontabile con le posizioni di Giovannoni; ma il fondamento teorico si arricchisce della grande esperienza acquisita in soli venti anni di attività. Petrucci incarna, seppure per breve tempo, la figura del nuovo tecnico-funzionario capace di grandi sintesi, dirigendo l’Ufficio Urbanistico del comune di Bari dal ’30 al ’33. In quell’occasione elabora il piano per la città vecchia e il Piano Regolatore Generale. Redige numerosi piani regolatori e realizza tra il 1936 e il 1940 i centri rurali di Aprilia, Fertilia, Pomezia e Segezia
Concezio Petrucci: Teorie e modelli delle “città nuove” negli anni Trenta / Menghini, Anna Bruna. - (2004). (Intervento presentato al convegno II CONGRESSO AISU (Associazione Italiana di Storia Urbana) Patrimoni e trasformazioni urbane tenutosi a Roma, Università Roma Tre nel 24-26/06/2004).
Concezio Petrucci: Teorie e modelli delle “città nuove” negli anni Trenta
MENGHINI, Anna Bruna
2004-01-01
Abstract
Concezio Petrucci opera tra la fine degli anni Venti e la metà degli anni Quaranta, in un periodo d’intenso dibattito sui contenuti dell’architettura moderna. Nato nel 1902 in provincia di Foggia, studia nella Scuola Superiore di Architettura di Roma, dove si laurea nel 1926. Nel 1931 diviene titolare della cattedra di Edilizia Cittadina e Arte dei giardini (dal 1933 denominata Urbanistica) nella appena istituita Scuola Superiore di Architettura di Firenze, la cui impostazione ricalca il modello romano giovannoniano. L’approccio di Petrucci al problema urbano è confrontabile con le posizioni di Giovannoni; ma il fondamento teorico si arricchisce della grande esperienza acquisita in soli venti anni di attività. Petrucci incarna, seppure per breve tempo, la figura del nuovo tecnico-funzionario capace di grandi sintesi, dirigendo l’Ufficio Urbanistico del comune di Bari dal ’30 al ’33. In quell’occasione elabora il piano per la città vecchia e il Piano Regolatore Generale. Redige numerosi piani regolatori e realizza tra il 1936 e il 1940 i centri rurali di Aprilia, Fertilia, Pomezia e SegeziaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.