Introduzione: Il lavoro di ricerca sperimentale volto a definire un metodo fotografico 3D con particolari caratteristiche (precisione della misura; robustezza del metodo; rapidità di rilievo; facilità di ripresa; trasportabilità e basso peso; economicità del sistema finale; non invasività) per la rilevazione e misura senza contatto dei tessuti molli del volto, ha condotto a varie soluzioni di set-up sperimentali. Scopo della Ricerca: In questo lavoro si mettono in luce i vantaggi e gli svantaggi dei diversi set-up progettati durante la sperimentazione, confrontandoli tra loro per individuare quello che risponde meglio alle caratteristiche sopra elencate. Materiali e Metodi: Sono state progettate due tipologie diverse di approccio fotogrammetrico (con griglie proiettate e con target applicati), con cui sono sono stati scansionati sia volti reali che la testa di un manichino. Nell’ambito di ciascuna tipologia sono state sperimentate alcune varianti , modificando le condizioni di proiezione, luce, ripresa, ecc, per valutarne le differenze. Inoltre i risultati ottenuti da ciascun approccio sono stati confrontati con quelli ottenuti con la Scansione Laser (sia su volto reale che su manichino) di cui sono già note le prestazioni. Risultati: L’approccio con coded target applicati direttamente sul volto, luce ambiente, sensori fotovideo-digitali da 10 megapixel, scatti sincronizzati tra le 3 macchine, l’uso di software commerciali Photomodeler (per la ricostruzione CAD del volto) e Geomagic (per misure e confronti) si è rivelato essere quello che risponde meglio alle richieste poste alla metodica. Conclusioni: L’evoluzione della metodica a 3 macchine fotografiche ha consentito di raggiungere standard di prestazioni già molto soddisfacenti. L’ulteriore evoluzione della metodica potrebbe essere a 4 o più macchine fotografiche, in modo da ottimizzarne ulteriormente le prestazioni
Possibilities and limits of different experimental approaches of the 3D3C Photogrammetry Method for 3D analysis of the face / Di Gioia, E; Deli, R; Galantucci, Luigi Maria. - (2010). (Intervento presentato al convegno International Spring Meeting SIDO 2nd MOIP Congress tenutosi a Viareggio nel 14-15 May 2010).
Possibilities and limits of different experimental approaches of the 3D3C Photogrammetry Method for 3D analysis of the face
GALANTUCCI, Luigi Maria
2010-01-01
Abstract
Introduzione: Il lavoro di ricerca sperimentale volto a definire un metodo fotografico 3D con particolari caratteristiche (precisione della misura; robustezza del metodo; rapidità di rilievo; facilità di ripresa; trasportabilità e basso peso; economicità del sistema finale; non invasività) per la rilevazione e misura senza contatto dei tessuti molli del volto, ha condotto a varie soluzioni di set-up sperimentali. Scopo della Ricerca: In questo lavoro si mettono in luce i vantaggi e gli svantaggi dei diversi set-up progettati durante la sperimentazione, confrontandoli tra loro per individuare quello che risponde meglio alle caratteristiche sopra elencate. Materiali e Metodi: Sono state progettate due tipologie diverse di approccio fotogrammetrico (con griglie proiettate e con target applicati), con cui sono sono stati scansionati sia volti reali che la testa di un manichino. Nell’ambito di ciascuna tipologia sono state sperimentate alcune varianti , modificando le condizioni di proiezione, luce, ripresa, ecc, per valutarne le differenze. Inoltre i risultati ottenuti da ciascun approccio sono stati confrontati con quelli ottenuti con la Scansione Laser (sia su volto reale che su manichino) di cui sono già note le prestazioni. Risultati: L’approccio con coded target applicati direttamente sul volto, luce ambiente, sensori fotovideo-digitali da 10 megapixel, scatti sincronizzati tra le 3 macchine, l’uso di software commerciali Photomodeler (per la ricostruzione CAD del volto) e Geomagic (per misure e confronti) si è rivelato essere quello che risponde meglio alle richieste poste alla metodica. Conclusioni: L’evoluzione della metodica a 3 macchine fotografiche ha consentito di raggiungere standard di prestazioni già molto soddisfacenti. L’ulteriore evoluzione della metodica potrebbe essere a 4 o più macchine fotografiche, in modo da ottimizzarne ulteriormente le prestazioniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.