Questo scritto affronta la questione del ruolo del progetto urbano, inteso come progetto d’architettura, nella definizione della forma dei luoghi contemporanei dell’abitare. L’obiettivo è quello di individuare e sperimentare nuovi modelli insediativi/abitativi per la città contemporanea attraverso un procedimento analitico-progettuale fondato sulla conoscenza delle strutture insediative storiche, ritenute capaci di fornire elementi materiali e concettuali utili al governo delle trasformazioni del territorio e alla ricerca della sostenibilità. Sul piano metodologico, l’ambito teorico-critico di rifermento è quello della tradizione italiana degli studi sull’architettura della città e del territorio, rinvigorita nella seconda metà del secolo scorso dal contributo decisivo di alcuni maestri, come Aldo Rossi e Saverio Muratori, e dalle ricerche svolte successivamente presso le scuole da loro fondate. La ricerca si innesta su questa tradizione e ne assume criticamente metodi e strumenti, cercando di aggiornarli in relazione ai nuovi obiettivi, con un approccio ormai libero da condizionamenti ideologici. Sul piano applicativo, l’ambito storico-culturale di riferimento è quello della città mediterranea in generale e della “città di pietra” pugliese in particolare, con i suoi caratteri e le sue attuali problematiche dovute alle aggressive e incontrollate trasformazioni in atto, non più ispirate da un comune sentimento del costruire e dell’abitare.
Abitare vs Urbanizzare. La ricerca delle forme della città contemporanea / Defilippis, Francesco. - STAMPA. - (2011), pp. 1227-1236. (Intervento presentato al convegno Il progetto di architettura fra didattica e ricerca tenutosi a Bari nel 2-6 maggio 2011).
Abitare vs Urbanizzare. La ricerca delle forme della città contemporanea
Defilippis, Francesco
2011-01-01
Abstract
Questo scritto affronta la questione del ruolo del progetto urbano, inteso come progetto d’architettura, nella definizione della forma dei luoghi contemporanei dell’abitare. L’obiettivo è quello di individuare e sperimentare nuovi modelli insediativi/abitativi per la città contemporanea attraverso un procedimento analitico-progettuale fondato sulla conoscenza delle strutture insediative storiche, ritenute capaci di fornire elementi materiali e concettuali utili al governo delle trasformazioni del territorio e alla ricerca della sostenibilità. Sul piano metodologico, l’ambito teorico-critico di rifermento è quello della tradizione italiana degli studi sull’architettura della città e del territorio, rinvigorita nella seconda metà del secolo scorso dal contributo decisivo di alcuni maestri, come Aldo Rossi e Saverio Muratori, e dalle ricerche svolte successivamente presso le scuole da loro fondate. La ricerca si innesta su questa tradizione e ne assume criticamente metodi e strumenti, cercando di aggiornarli in relazione ai nuovi obiettivi, con un approccio ormai libero da condizionamenti ideologici. Sul piano applicativo, l’ambito storico-culturale di riferimento è quello della città mediterranea in generale e della “città di pietra” pugliese in particolare, con i suoi caratteri e le sue attuali problematiche dovute alle aggressive e incontrollate trasformazioni in atto, non più ispirate da un comune sentimento del costruire e dell’abitare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.