Dal 1945 al 1964 la Facoltà di Architettura di Venezia acquisisce la propria identità e la lega in maniera indissolubile alla figura di Giuseppe Samonà. Ma identificare la scuola di Venezia solo con la sua figura, non dà il senso e la ragione della complessità del suo stesso progetto didattico. Lo studio apre quindi l’indagine agli intrecci dei contributi spesso ritenuti minori, offerti dalle differenti personalità chiamate dallo stesso Samonà ad insegnare a Venezia. In particolare ci si sofferma su coloro che, formatisi nell’ambito della cultura veneziana e della sua Accademia di Belle Arti, hanno saputo trasfigurarne nella contemporaneità i valori di tradizione e specificità. In questa storia la città di Venezia, ambito operativo di molte esercitazioni didattiche, diventa il teatro di questo complesso gioco di intrecci che hanno permesso alla scuola di porsi al di là di ogni presupposto da lei stessa prodotto, di ogni contingenza seppure analiticamente dettagliata, di ogni tendenza su cui allinearsi,una scuola capace di radicare l’innovazione nel proprio contesto storico e formale, ed in questo ancora oggi, esemplare. La monografia inoltre contiene specifici approfondimenti sui corsi di Architettura degli Interni in cui hanno potuto dare il proprio contributo i maggiori tra i maestri dell'architettura italiana di quegli anni, quali Carlo Scarpa e Franco Albini.

IUAV. Didattica dell'architettura dal 1926 al 1963 / Carullo, Rossana. - 1:(2009), pp. 1-415.

IUAV. Didattica dell'architettura dal 1926 al 1963

CARULLO, Rossana
2009-01-01

Abstract

Dal 1945 al 1964 la Facoltà di Architettura di Venezia acquisisce la propria identità e la lega in maniera indissolubile alla figura di Giuseppe Samonà. Ma identificare la scuola di Venezia solo con la sua figura, non dà il senso e la ragione della complessità del suo stesso progetto didattico. Lo studio apre quindi l’indagine agli intrecci dei contributi spesso ritenuti minori, offerti dalle differenti personalità chiamate dallo stesso Samonà ad insegnare a Venezia. In particolare ci si sofferma su coloro che, formatisi nell’ambito della cultura veneziana e della sua Accademia di Belle Arti, hanno saputo trasfigurarne nella contemporaneità i valori di tradizione e specificità. In questa storia la città di Venezia, ambito operativo di molte esercitazioni didattiche, diventa il teatro di questo complesso gioco di intrecci che hanno permesso alla scuola di porsi al di là di ogni presupposto da lei stessa prodotto, di ogni contingenza seppure analiticamente dettagliata, di ogni tendenza su cui allinearsi,una scuola capace di radicare l’innovazione nel proprio contesto storico e formale, ed in questo ancora oggi, esemplare. La monografia inoltre contiene specifici approfondimenti sui corsi di Architettura degli Interni in cui hanno potuto dare il proprio contributo i maggiori tra i maestri dell'architettura italiana di quegli anni, quali Carlo Scarpa e Franco Albini.
2009
978-88-95612-08-9
PolibaPress / Arti Grafiche Favia
IUAV. Didattica dell'architettura dal 1926 al 1963 / Carullo, Rossana. - 1:(2009), pp. 1-415.
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