Le frana di prima attivazione di versanti in argille consistenti sature, innescate da scavo al piede nel lungo periodo come conseguenza dei processi di consolidazione negativa delle pressioni interstiziali, sono state nel tempo oggetto di numerosi studi. Una frana di questa tipologia ha interessato tra il 1980 e il 1998 un versante in argille pleistoceniche a nord della città di Lucera (Foggia). Lollino e coautori (2011) hanno presentato una interpretazione dettagliata dell'evoluzione tenso-deformativa del versante nel tempo fino al raggiungimento delle condizioni di collasso con l'ausilio di analisi bidimensionali. Nel presente lavoro è stato sviluppato un modello tridimensionale agli elementi finiti del versante nell'ipotesi di comportamento elasto-plastico drenato del terreno al fine di indagare l'evoluzione 3-D del processo di frana; ulteriori analisi numeriche sono state quindi condotte per verificare l'efficacia degli interventi di mitigazione del rischio messi in opera in anni recenti. I risultati del modello sono molto in accordo con le osservazioni di sito e confermano che la strategia di intervento adottata sia da considerarsi efficace rispetto all'obiettivo di stabilizzazione del versante.
Analisi tridimensionale agli elementi finiti di una frana in argilla innescata da scavo al piede e verifica della strategia di mitigazione del rischio / Lollino, P.; Perrotti, M.; Santaloia, F.; Cotecchia, F. - STAMPA. - 2:(2021), pp. 823-829. (Intervento presentato al convegno Analisi tridimensionale agli elementi finiti di una frana in argilla innescata da scavo al piede e verifica della strategia di mitigazione del rischio. tenutosi a Reggio Calabria nel 13-15 luglio 2022).
Analisi tridimensionale agli elementi finiti di una frana in argilla innescata da scavo al piede e verifica della strategia di mitigazione del rischio.
Lollino P.;Santaloia F.;Cotecchia F
2021-01-01
Abstract
Le frana di prima attivazione di versanti in argille consistenti sature, innescate da scavo al piede nel lungo periodo come conseguenza dei processi di consolidazione negativa delle pressioni interstiziali, sono state nel tempo oggetto di numerosi studi. Una frana di questa tipologia ha interessato tra il 1980 e il 1998 un versante in argille pleistoceniche a nord della città di Lucera (Foggia). Lollino e coautori (2011) hanno presentato una interpretazione dettagliata dell'evoluzione tenso-deformativa del versante nel tempo fino al raggiungimento delle condizioni di collasso con l'ausilio di analisi bidimensionali. Nel presente lavoro è stato sviluppato un modello tridimensionale agli elementi finiti del versante nell'ipotesi di comportamento elasto-plastico drenato del terreno al fine di indagare l'evoluzione 3-D del processo di frana; ulteriori analisi numeriche sono state quindi condotte per verificare l'efficacia degli interventi di mitigazione del rischio messi in opera in anni recenti. I risultati del modello sono molto in accordo con le osservazioni di sito e confermano che la strategia di intervento adottata sia da considerarsi efficace rispetto all'obiettivo di stabilizzazione del versante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.