Il paper, nel riflettere sull'esito di un progetto di concorso per il quartiere Torrent de l’Estadella di Barcellona, offre una riflessione teorica sul rapporto duale tra le nozioni di modificazione e continuazione, proponendo una soluzione possibile al tema della riqualificazione urbana. In particolare l’esperienza progettuale ha interpretato la richiesta del bando di modificare profondamente una condizione urbana esistente sia ricercando il senso e l’appropriatezza di nuove forme a partire dal riconoscimento dei valori insiti nella condizione topografica del suolo, nelle strutture e nei rapporti sintagmatici e paradigmatici tra cose presenti; che producendo uno scarto, un ordinamento altro al cospetto dell’esistente, al fine di cogliere potenzialità nuove o inespresse. Lo strumento dell’analisi morfologica ha permesso di cogliere il rapporto tensionale tra condizioni di natura, percorsi, emergenze architettoniche e confini posti a delimitazione dell’area di progetto, ed ha consentito di valutare il grado di rendimento della modificazione misurandone la capacità di soddisfare, rinnovandole, le relazioni complementari con i tessuti limitrofi all’area stessa.
Modificazione e continuazione. I termini della questione di un progetto urbano Modification and continuation. Question terms of an urban project / Scardigno, Nicola. - In: U+D URBANFORM AND DESIGN. - ISSN 2612-3754. - STAMPA. - 17/18:(2022), pp. 184-189.
Modificazione e continuazione. I termini della questione di un progetto urbano Modification and continuation. Question terms of an urban project
Nicola Scardigno
2022-01-01
Abstract
Il paper, nel riflettere sull'esito di un progetto di concorso per il quartiere Torrent de l’Estadella di Barcellona, offre una riflessione teorica sul rapporto duale tra le nozioni di modificazione e continuazione, proponendo una soluzione possibile al tema della riqualificazione urbana. In particolare l’esperienza progettuale ha interpretato la richiesta del bando di modificare profondamente una condizione urbana esistente sia ricercando il senso e l’appropriatezza di nuove forme a partire dal riconoscimento dei valori insiti nella condizione topografica del suolo, nelle strutture e nei rapporti sintagmatici e paradigmatici tra cose presenti; che producendo uno scarto, un ordinamento altro al cospetto dell’esistente, al fine di cogliere potenzialità nuove o inespresse. Lo strumento dell’analisi morfologica ha permesso di cogliere il rapporto tensionale tra condizioni di natura, percorsi, emergenze architettoniche e confini posti a delimitazione dell’area di progetto, ed ha consentito di valutare il grado di rendimento della modificazione misurandone la capacità di soddisfare, rinnovandole, le relazioni complementari con i tessuti limitrofi all’area stessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.