Gli strumenti di programmazione strategica negoziata e partecipata di tipo pattizio, come quelli dei Contratti di fiume, di lago e di costa, comportano l’introduzione di nuove modalità collaborative tra gli attori territoriali, sia appartenenti alle istituzioni che espressioni delle comunità, nei processi di gestione della risorsa idrica e del territorio di riferimento. Attraverso l’analisi di una di queste esperienze, il paper vuole approfondire due aspetti: da un lato rilevare come questi processi, che si innestano in modo diverso nei contesti regionali, alimentandosi delle differenti capacità amministrative, consuetudini cooperazione e forme di partenariato, possano indicare alcuni percorsi per innovare la pianificazione, rinnovandola e adeguandola alle sfide attuali; dall’altro evidenziare come la postura propria dell’urbanistica possa rappresenta un valore aggiunto in questi processi, nei quali è decisivo costruire relazioni spaziali e di senso tra le componenti territoriali.
L’urbanistica e le potenzialità di una governance allargata. Il caso dei Contratti di fiume / Calace, Francesca. - ELETTRONICO. - 04:(2023), pp. 157-163. (Intervento presentato al convegno Dare valore ai valori in urbanistica. Worthing values for urban planning. XXIV Conferenza Nazionale SIU tenutosi a Brescia nel 23-24 giugno 2022).
L’urbanistica e le potenzialità di una governance allargata. Il caso dei Contratti di fiume
Francesca Calace
2023-01-01
Abstract
Gli strumenti di programmazione strategica negoziata e partecipata di tipo pattizio, come quelli dei Contratti di fiume, di lago e di costa, comportano l’introduzione di nuove modalità collaborative tra gli attori territoriali, sia appartenenti alle istituzioni che espressioni delle comunità, nei processi di gestione della risorsa idrica e del territorio di riferimento. Attraverso l’analisi di una di queste esperienze, il paper vuole approfondire due aspetti: da un lato rilevare come questi processi, che si innestano in modo diverso nei contesti regionali, alimentandosi delle differenti capacità amministrative, consuetudini cooperazione e forme di partenariato, possano indicare alcuni percorsi per innovare la pianificazione, rinnovandola e adeguandola alle sfide attuali; dall’altro evidenziare come la postura propria dell’urbanistica possa rappresenta un valore aggiunto in questi processi, nei quali è decisivo costruire relazioni spaziali e di senso tra le componenti territoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.