L’opera "Gravitazioni. Di-stanze di pietra", vincitrice del Premio Maggia 2019, propone un possibile riuso abitativo degli spazi industriali del Lanificio al Bivio, a Biella. L’installazione si basa sulla costruzione di una stanza circoscritta da sculture domestiche che determinano gli ambiti di un interno: lo spazio del riposo (chaise longue) e lo spazio dello studio (scrittoio) gravitano attorno ad un vuoto centrale (focolare), definito dal piano pavimentale. Questi oggetti in pietra leccese costruiscono un paesaggio domestico in grado di trasformare la spazialità dei manufatti industriali. Attraverso la reiterazione e le diverse possibilità di configurazione di questo modulo abitativo, si immagina una costellazione di stanze autonome e interconnesse, all’interno di un unico grande spazio collettivo.
Gravitazioni. Di-stanze di pietra / Quadrato, Vito; Tupputi, Giuseppe; Miccoli, Andrea; De Venuto, Tiziano. - (2021).
Gravitazioni. Di-stanze di pietra
Vito Quadrato
;Giuseppe Tupputi
;Tiziano De Venuto
2021-01-01
Abstract
L’opera "Gravitazioni. Di-stanze di pietra", vincitrice del Premio Maggia 2019, propone un possibile riuso abitativo degli spazi industriali del Lanificio al Bivio, a Biella. L’installazione si basa sulla costruzione di una stanza circoscritta da sculture domestiche che determinano gli ambiti di un interno: lo spazio del riposo (chaise longue) e lo spazio dello studio (scrittoio) gravitano attorno ad un vuoto centrale (focolare), definito dal piano pavimentale. Questi oggetti in pietra leccese costruiscono un paesaggio domestico in grado di trasformare la spazialità dei manufatti industriali. Attraverso la reiterazione e le diverse possibilità di configurazione di questo modulo abitativo, si immagina una costellazione di stanze autonome e interconnesse, all’interno di un unico grande spazio collettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.