L'habitat rupestre della Puglia è stato finora oggetto di conoscenza e tutela principalmente per le emergenze considerate a rischio, come gli affreschi nelle chiese rurali, che richiedevano specifiche misure conservative a causa del deterioramento progressivo. Tuttavia, sono state trascurate altre testimonianze del "vivere in grotta", come abitazioni e strutture produttive (frantoi, palmenti, concerie, silos, ecc.), che documentano l'esistenza di comunità organizzate con specifiche necessità economiche, produttive e sociali. La Puglia adriatica, in particolare l'agro di Fasano e le lame della bassa Murgia, si distingue per la straordinaria concentrazione di insediamenti produttivi rupestri, diversamente dalle gravine della Puglia, dove si trovano grandi villaggi, e dalla Turchia, con i suoi grandi monasteri, o dall'Anatolia, con le sue piccole chiese. I frantoi ipogei dell'agro di Fasano non solo rappresentano una tradizione millenaria legata alla produzione dell'olio d'oliva, ma fanno parte di un vasto Patrimonio Rupestre del Mediterraneo, complesso e variegato. La conservazione e la valorizzazione di questi siti non dovrebbero limitarsi all'uso di criteri conservativi per la loro preservazione fisica, ma dovrebbero coinvolgere anche processi di sensibilizzazione e aumento della consapevolezza e conoscenza da parte di una comunità più ampia, che ancora oggi vive e si identifica nell'olivicoltura, riconoscendo in essa e nei segni materiali che la rappresentano una parte essenziale della propria identità collettiva.

Prime note sui frantoi ipogei dell’agro di Fasano / Santoro, Valentina. - STAMPA. - VIII, Sezione Sudest Barese di Storia Patria:(2023), pp. 149-161.

Prime note sui frantoi ipogei dell’agro di Fasano

Valentina Santoro
2023-01-01

Abstract

L'habitat rupestre della Puglia è stato finora oggetto di conoscenza e tutela principalmente per le emergenze considerate a rischio, come gli affreschi nelle chiese rurali, che richiedevano specifiche misure conservative a causa del deterioramento progressivo. Tuttavia, sono state trascurate altre testimonianze del "vivere in grotta", come abitazioni e strutture produttive (frantoi, palmenti, concerie, silos, ecc.), che documentano l'esistenza di comunità organizzate con specifiche necessità economiche, produttive e sociali. La Puglia adriatica, in particolare l'agro di Fasano e le lame della bassa Murgia, si distingue per la straordinaria concentrazione di insediamenti produttivi rupestri, diversamente dalle gravine della Puglia, dove si trovano grandi villaggi, e dalla Turchia, con i suoi grandi monasteri, o dall'Anatolia, con le sue piccole chiese. I frantoi ipogei dell'agro di Fasano non solo rappresentano una tradizione millenaria legata alla produzione dell'olio d'oliva, ma fanno parte di un vasto Patrimonio Rupestre del Mediterraneo, complesso e variegato. La conservazione e la valorizzazione di questi siti non dovrebbero limitarsi all'uso di criteri conservativi per la loro preservazione fisica, ma dovrebbero coinvolgere anche processi di sensibilizzazione e aumento della consapevolezza e conoscenza da parte di una comunità più ampia, che ancora oggi vive e si identifica nell'olivicoltura, riconoscendo in essa e nei segni materiali che la rappresentano una parte essenziale della propria identità collettiva.
2023
Storia e cultura in Terra di Bari. Studi e ricerche
978-88-906967-7-0
Prime note sui frantoi ipogei dell’agro di Fasano / Santoro, Valentina. - STAMPA. - VIII, Sezione Sudest Barese di Storia Patria:(2023), pp. 149-161.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/254102
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