il saggio indaga il rapporto tra l’AACAr (Associazione Artistica far i Cultori dell'Architettura) e i nuovi ministeri costruiti o progettati in età giolittiana.Nel 1910 Giolitti istituisce una “commissione per i locali degli uffici dello stato in in Roma” “ per studiare i provvedimenti atti a risolvere il problema degli edifici in uso alle Amministrazioni dello stato in Roma”: Questa Commissione Peano (dal nome del suo presidente) prevedeva la costruzione di diversi palazzi per ministeri ed altre attività dello stato ne gestiva i finanziamenti e attraverso il costituendo “Ufficio speciale del Genio Civile per gli edifici governativi” ne curava anche la costruzione, col principio della massima efficienza ed economicità, abbandonando completamente il metodo del concorso. A questo metodo si oppose l'Associazione artistica nel rivendicare il ruolo dell'architetto; alla fine membri dell'associazione saranno incaricati della progettazione di questi edifici, ma senza concorso e con un forte controllo dell'ufficio tecnico deputato.
UNA BATTAGLIA PARZIALMENTE PERDUTA: L’AACAR E LA PROGETTAZIONE DEI MINISTERI NELL’ITALIA GIOLITTIANA / Consoli, Gian Paolo. - In: BOLLETTINO DEL CENTRO DI STUDI PER LA STORIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2531-7903. - ELETTRONICO. - 6:(2022), pp. 51-59.
UNA BATTAGLIA PARZIALMENTE PERDUTA: L’AACAR E LA PROGETTAZIONE DEI MINISTERI NELL’ITALIA GIOLITTIANA
Gian Paolo Consoli
2022-01-01
Abstract
il saggio indaga il rapporto tra l’AACAr (Associazione Artistica far i Cultori dell'Architettura) e i nuovi ministeri costruiti o progettati in età giolittiana.Nel 1910 Giolitti istituisce una “commissione per i locali degli uffici dello stato in in Roma” “ per studiare i provvedimenti atti a risolvere il problema degli edifici in uso alle Amministrazioni dello stato in Roma”: Questa Commissione Peano (dal nome del suo presidente) prevedeva la costruzione di diversi palazzi per ministeri ed altre attività dello stato ne gestiva i finanziamenti e attraverso il costituendo “Ufficio speciale del Genio Civile per gli edifici governativi” ne curava anche la costruzione, col principio della massima efficienza ed economicità, abbandonando completamente il metodo del concorso. A questo metodo si oppose l'Associazione artistica nel rivendicare il ruolo dell'architetto; alla fine membri dell'associazione saranno incaricati della progettazione di questi edifici, ma senza concorso e con un forte controllo dell'ufficio tecnico deputato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
