L’atroce immagine delle città in guerra supera per potenza visiva quella di qualsiasi altro dolore individuale. Lo spiega Hegel affermando come lo spirito dei popoli è superiore allo spirito individuale. La ferita alla collettività richiama immediatamente un dolore universale, in grado di evocare altri archetipi. Ed essendo nutrita di processi di visualizzazione di archetipi, la scenografia teatrale, rinunciataria a rappresentazioni di tipo documentaristico, evoca scenari che, nel richiedere un posizionamento di significato allo spettatore, sono guidati da una matrice fortemente morale.
Città di carta, città in fiamme. La rappresentazione dell’assedio nella scenografia teatrale / Centineo, Santi. - ELETTRONICO. - II:(2023), pp. 145-152. (Intervento presentato al convegno CIRICE 2023 tenutosi a Napoli nel 8-10 giugno 2023).
Città di carta, città in fiamme. La rappresentazione dell’assedio nella scenografia teatrale
Santi Centineo
2023-01-01
Abstract
L’atroce immagine delle città in guerra supera per potenza visiva quella di qualsiasi altro dolore individuale. Lo spiega Hegel affermando come lo spirito dei popoli è superiore allo spirito individuale. La ferita alla collettività richiama immediatamente un dolore universale, in grado di evocare altri archetipi. Ed essendo nutrita di processi di visualizzazione di archetipi, la scenografia teatrale, rinunciataria a rappresentazioni di tipo documentaristico, evoca scenari che, nel richiedere un posizionamento di significato allo spettatore, sono guidati da una matrice fortemente morale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.