L’esperienza condotta nel settembre 2021, in occasione della Summer school “BEYOND AGROTOWN”, è stata l’occasione per osservare e riflettere anche in termini operativi su un territorio ‘difficile’, per condizioni geografiche e complessità delle dinamiche in atto, fattori che ne hanno determinato la periferizzazione nel contesto provinciale e regionale. Si tratta del sistema lacuale garganico dei comuni di Carpino e Cagnano Varano in cui la stridente convivenza del cospicuo patrimonio di pregio naturalistico e paesaggistico (il lago di Varano, la trama olivetata, le aree boschive, l’esile armatura infrastrutturale delle mulattiere di risalita lago-entroterra), protetto da uno stratificato apparato di tutela, con le pratiche sregolate di appropriazione ed uso estrattivo di risorse, rivela la strutturale assenza di visioni di sviluppo, oltre che il debole controllo del territorio, dando esito al progressivo radicamento di dinamiche degeneranti. L’incessante edificazione, tanto nelle zone di completamento quanto nelle aree periurbane, la radicale alterazione dei suoli in contrasto con le vulnerabilità idrogeologiche, la privatizzazione delle aree (in particolare lacustri), definiscono un quadro di questioni su cui la Summer school ha provato a delineare strategie di valorizzazione del patrimonio, che potrebbero aprire a processi di rigenerazione multisettoriale in grado di misurarsi con le sfide della contemporaneità, tra le quali: i cambiamenti climatici, le crisi ambientali, i movimenti migratori.
Strategie di rigenerazione urbana e territoriale tra condizioni di internità e pratiche improprie: il caso di Carpino e Cagnano Varano / Annese, Mariella; Chiapperino, Letizia; Martinelli, Nicola. - ELETTRONICO. - 03:(2023), pp. 267-275. (Intervento presentato al convegno Atti della XXIV Conferenza Nazionale SIU Dare valore ai valori in urbanistica tenutosi a Brescia nel 23-24 giugno 2022).
Strategie di rigenerazione urbana e territoriale tra condizioni di internità e pratiche improprie: il caso di Carpino e Cagnano Varano
Mariella Annese;Letizia Chiapperino;Nicola Martinelli
2023-01-01
Abstract
L’esperienza condotta nel settembre 2021, in occasione della Summer school “BEYOND AGROTOWN”, è stata l’occasione per osservare e riflettere anche in termini operativi su un territorio ‘difficile’, per condizioni geografiche e complessità delle dinamiche in atto, fattori che ne hanno determinato la periferizzazione nel contesto provinciale e regionale. Si tratta del sistema lacuale garganico dei comuni di Carpino e Cagnano Varano in cui la stridente convivenza del cospicuo patrimonio di pregio naturalistico e paesaggistico (il lago di Varano, la trama olivetata, le aree boschive, l’esile armatura infrastrutturale delle mulattiere di risalita lago-entroterra), protetto da uno stratificato apparato di tutela, con le pratiche sregolate di appropriazione ed uso estrattivo di risorse, rivela la strutturale assenza di visioni di sviluppo, oltre che il debole controllo del territorio, dando esito al progressivo radicamento di dinamiche degeneranti. L’incessante edificazione, tanto nelle zone di completamento quanto nelle aree periurbane, la radicale alterazione dei suoli in contrasto con le vulnerabilità idrogeologiche, la privatizzazione delle aree (in particolare lacustri), definiscono un quadro di questioni su cui la Summer school ha provato a delineare strategie di valorizzazione del patrimonio, che potrebbero aprire a processi di rigenerazione multisettoriale in grado di misurarsi con le sfide della contemporaneità, tra le quali: i cambiamenti climatici, le crisi ambientali, i movimenti migratori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.